Uno scontro violentissimo e un bilancio drammatico un incidente mortale sulle strade di Roma. In questo caso a perdere la vita un bimbo di cinque anni che viaggiava con la madre e la sorellina di tre anni a bordo di una Smart. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di ieri. La city car, in una dinamica ancora da chiarire, si è scontrata frontalmente con un Suv Lamborghini guidato da un ventenne con a bordo quattro persone. Un impatto terribile, sulla strada non ci sono, infatti, segni di frenata. Le condizioni del bambino sono apparse subito disperate: il piccolo quando sono arrivati i soccorsi era già in arresto cardiaco. Nell'incidente anche la madre, 29 anni, e la figlia di tre anni sono rimaste ferite, le loro condizioni sono gravi ma sembra scongiurato il pericolo di morte.
Dagli accertamenti è emerso che la Lamborghini era stata presa a noleggio e, in base a quanto riferito da alcuni testimoni, già nella giornata di ieri era stata vista circolare in quella zona. In base a quanto emerso in serata i ragazzi potrebbero essere stai distratti dai telefonini o dalle videocamere usati per girare un video. Le forze dell'ordine hanno sequestrato i telefonini dei giovani a bordo della Lamborghini, per verificare chi stava girando in quel momento il video. L'ipotesi che stessero realizzando un video per i social è rafforzata anche da quanto raccontato dai residenti che già ieri avevano avvistato il Suv con all'interno i ragazzi intenti a girare alcuni video. Alcuni testimoni, inoltre, hanno riconosciuto gli youtuber che, secondo quanto si apprende, risiedono proprio nella zona di Casal Palocco, dove è avvenuto lo scontro. A confermare l'ipotesi anche un breve video pubblicato in rete dai ragazzi.
I pm di Roma contestano l'omicidio stradale al ventenne che ieri sera, alla guida del Suv Lamborghini. Al vaglio degli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Michele Prestipino, anche la posizione dei quattro presenti nell'auto. Nei loro confronti potrebbe essere contestato il concorso nel caso in cui venisse accertato che nelle fasi precedenti allo schianto stessero girando un video da postare, poi, sui social per una 'sfida' online incitando il ragazzo alla guida.