La stagione balneare, con tutte le limitazioni del caso dovute alle disposizioni anti-Covid, è alle porte. Ed arriva un'ulteriore boccata d'ossigeno che fa ben sperare operatori turistici, cittadini rivieraschi e turisti. Il mare Adriatico infatti è "in gran forma" in Emilia-Romagna, con quasi il 92% delle sue acque di balneazione definite "eccellenti", oltre la media italiana (90%) ed europea (85%). È quanto evidenziato dall'analisi effettuata dalla struttura operativa Daphne di Arpae, l'agenzia regionale per l'ambiente. Dai rilievi su parametri chimico-fisici delle acque eseguiti martedì scorso dal battello oceanografico di Daphne sono emersi trasparenza delle acque fino a nove metri dalla superficie, poca clorofilla e ottima ossigenazione in superficie e sui fondali.
L'Adriatico si conferma anche patrimonio di biodiversità: diversi filmati e fotografie dei giorni scorsi al largo delle coste mostrano delfini, tonni e altre specie marine che nuotano indisturbate. Continua anche il monitoraggio straordinario dell'Adriatico di Arpae e Regione Emilia-Romagna in collaborazione con il Comando generale delle Capitanerie di porto su iniziativa nazionale del ministro dell'Ambiente Sergio Costa. L'attività, che terminerà verso la metà di giugno su 18 stazioni, punta a studiare gli effetti sull'ambiente marino della minore pressione delle attività umane durante il blocco delle attività e degli spostamenti imposti per arginare la pandemia del Sars-Cov2.