Dopo 69 giorni la basilica di San Pietro ha riaperto i battenti. Era chiusa ai pellegrini dal 10 marzo scorso. In basilica si erano svolte le celebrazioni pasquali con il Papa e ogni giorno c'è stata la recita del rosario con la presenza di piccoli gruppi di religiosi o persone del Vaticano.
E questa mattina Papa Francesco ha celebrato la messa in onore di Giovanni Paolo II, nel centenario della nascita del pontefice polacco. "Noi qui oggi possiamo dire: 100 anni fa il Signore ha visitato il suo popolo. Ha inviato un uomo, lo ha preparato per fare il vescovo e guidare la Chiesa", ha detto il Oapa nell'omelia. "Facendo la memoria di San Giovanni Paolo II - ha aggiunto -, riprendiamo questo: il Signore ama il suo popolo, il Signore ha visitato il suo popolo, ha inviato un pastore".
"E quali sono le tracce di buon pastore che possiamo trovare in San Giovanni Paolo II? Tante, ma ne diciamo tre soltanto: la preghiera, la vicinanza al popolo e l'amore alla giustizia". "San Giovanni Paolo II era un uomo di Dio perché pregava - ha spiegato -, e pregava tanto, ma come mai un uomo che ha tanto da fare, tanto lavoro, per guidare la Chiesa... tanto tempo di preghiera. Lui sapeva bene che il primo compito di un vescovo è pregare, e questo non l'ha detto il Vaticano II, l'ha detto San Pietro. Primo compito di un vescovo è pregare, e lui lo sapeva, e lo faceva. Modello di vescovo, che prega: il primo compito. E ci ha insegnato che quando un vescovo fa l'esame di coscienza alla sera deve domandarsi: 'quante ore oggi ho pregato'. Uomo di preghiera". "Seconda traccia, uomo di vicinanza - ha continuato il Pontefice -: non era un uomo distaccato dal popolo, anzi andava a trovare il popolo, e girò il mondo intero trovando il suo popolo, cercando il suo popolo, facendosi vicino". "La terza traccia, l'amore alla giustizia - ha aggiunto Francesco -, ma alla giustizia piena: un uomo che voleva la giustizia, la giustizia sociale, la giustizia dei popoli, la giustizia che caccia via le guerre, ma la giustizia piena. Per questo San Giovanni Paolo II era l'uomo della misericordia, perché giustizia e misericordia vanno insieme, non si possono distinguere, sono insieme giustizia e giustizia, misericordia e misericordia, ma l'una senza l'altra non si trova".