Sentita per tutto il pomeriggio in questura a Rimini Valeria Bartolucci, la moglie di Luis Dassilva, il senegalese in carcere da quindici giorni per l’omicidio di Pierina Paganelli. La donna è accusata di stalking dalla nuora della vittima.
È stato un interrogatorio molto lungo quello di Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva, il 35enne senegalese in carcere dal 16 luglio scorso, con l'accusa di aver ucciso Pierina Paganelli, l'anziana riminese trovata morta il 4 ottobre dello scorso anno nel garage della sua abitazione, in via del Ciclamino.
Valeria Bartolucci deve rispondere di stalking. A denunciarla la sua vicina di casa, Manuela Bianchi, nuora di Pierina Paganelli, che aveva con Louis Dassilva una relazione extraconiugale che pare sia proseguita anche dopo il delitto. Manuela Bianchi avrebbe fatto un esposto in Procura, nella quale c'erano una serie di elementi: dal litigio che c'è stato anche davanti alle telecamere tra le due rivali in amore, ad alcune scritte ingiuriose che furono scoperte pochi giorni dopo l'ammissione da parte della stessa Manuela Bianchi di questa relazione.
Valeria Bartolucci è arrivata alle 15.30 con passo deciso, tranquilla, e allo stesso modo è uscita. Non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ma si è detta molto provata per questa situazione, sia per la scoperta del tradimento da parte del marito, sia per il fatto che Louis si trova in carcere dallo scorso 16 luglio. L'udienza del riesame ci sarà il 9 settembre prossimo.
L'avvocato di Valeria Bartolucci, Alberto Donini, ha detto semplicemente che la sua assistita ha dato la sua versione dei fatti e non ha voluto dire nulla di più. Per il momento non risultano - e forse questa è la cosa più importante - misure cautelari nei confronti di Valeria, come il divieto di avvicinamento.
Nel video il collegamento di Sara Bucci al Tg San Marino e l'intervista all'avvocato Alberto Donini che parla di “un racconto sofferto” da parte della Bartolucci