I bagnini di Rimini pagheranno la cosiddetta 'Imu sull'ombra' ma non tanto quanto chiesto dall'Agenzia delle Entrate nelle cartelle spedite loro la scorsa estate ed impugnate in circa 400 ricorsi davanti alla Commissione Tributaria riminese. Commissione che - depositate le prime sentenze - ha stabilito una riduzione di circa il 50% sul pagamento della tassa richiesta agli operatori balneari. Si è confermato, in sostanza, il valore catastale dei fabbricati, ovvero delle cabine attribuendo, però, anche un valore alla spiaggia come bene produttore di reddito, insieme a quella parte dell'arenile funzionale alle attrezzature, come ombrelloni e sdraio, pervenendo ad un criterio di calcolo basato su valori che portano sì ad un raddoppio circa della rendita catastale degli stabilimenti balneari, ma al contempo ad uno sconto di circa il 50% rispetto alle cifre chieste dall'Erario italiano. A titolo di esempio, se prima uno stabilimento pagava 500 euro di Imu oggi ne dovrà pagare 1.000 ma non i 2.000 chiesti dall'Agenzia delle Entrate.
Stabilimenti balneari: Commissione tributaria, 'sconto' del 50% dell' Imu "sull'ombra"
11 dic 2019
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