Dopo le scosse della mattina la terra è tornata a tremare Una scossa, seguita da un'altra di minore intensità, si è verificata in Emilia poco prima delle 17.50, nel Modenese nella zona dell'Appennino al confine con la provincia di Lucca. La stima provvisoria dell'Ingv parla di una scossa di magnitudo tra 3.7 e 4.2. Circa un minuto dopo un'altra scossa, al momento segnalata tra 2.9 e 3.4 di magnitudo. La scossa è stata avvertita sull'Appennino emiliano, ma anche in Toscana. È solo l'ultimo evento di una giornata nella quale due forti scosse di terremoto erano state avvertite, la prima intorno alle 12:25, la seconda un minuto dopo, ad Ascoli Piceno. Secondo una stima provvisoria dell'Ingv, la prima ha avuto una magnitudo compresa tra 3.9 e 4.4, la seconda fra 3.4 e 3.9. Poi in Liguria, sempre di magnitudo 4.1 e in Sicilia, vicino all'Etna.
Sono troppo distanti per avere un collegamento fra loro, i terremoti che a distanza di poche ore hanno scosso Sicilia, Marche, Liguria ed Emilia Romagna, e ognuno è stato generato da un meccanismo diverso. "Non c'è alcuna relazione: le distanze fra i luoghi in cui sono avvenuti i terremoti sono di centinaia di chilometri perché possa esserci un nesso", ha detto all'ANSA il sismologo Carlo Meletti.