Dagli Stati Uniti all'Italia. Sono 266 i reperti archeologici di pregevole valore, stimati approssimativamente sul mercato mondiale dei beni culturali in svariate decine di milioni di euro, che torneranno in possesso dello Stato italiano. L'eccezionale risultato è stato ottenuto in seguito a indagini coordinate dalla magistratura italiana e dalla Procura Distrettuale di Manhattan e i colleghi di Homeland Security Investigations, anche grazie alla costante sinergia tra i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale e il Dicastero della Cultura. La cerimonia di restituzione si è tenuta l'8 agosto 2023 a New York, nella sede della Procura. L'inestimabile patrimonio, risalente a un arco temporale che va dall'età Villanoviana (IX/VIII sec a.C.), alla civiltà etrusca (VII/IV sec. a.C.), alla Magna Grecia (V/III sec. a.C.) fino all'età romana imperiale (I-II sec d.C.), era giunto oltreoceano negli ultimi decenni del secolo scorso per essere smerciato da trafficanti internazionali che l'avevano prelevato da scavi clandestini in aree archeologiche del territorio italiano.