Sono ore di attesa per capire se Pd e 5Stelle riusciranno a trovare l'intesa per formare il nuovo governo italiano. In mattinata la trattativa si era interrotta quando è stato annullato un incontro per l'indisponibilità dei grillini: avevano preso male informazioni divulgate dalle agenzie che citavano non meglio precisate fonti dem. Il Movimento 5 Stelle ha, in ogni caso, smentito che Di Maio pretendesse la poltrona di Ministro dell'Interno – era l'elemento divisivo - e la trattativa è ripresa nel primo pomeriggio. Il punto fermo già raggiunto è che l'eventuale premier sarà Conte e ora resta da definire un documento comune nell'incontro tra i capigruppo. È stata diffusa anche una foto di grillini e dem allo stesso tavolo e questo elemento viene letto come un segnale positivo, per il raggiungimento di un accordo.
C'è tuttavia divergenza, pare, su Di Maio come vice-premier. Una giornata convulsa che proseguirà stasera e, soprattutto, domani quando i partiti maggiori dovranno riferire a Mattarella nelle consultazioni cominciate oggi con i Presidenti delle Camere e i gruppi misti. Se ne saprà di più nelle prossime ore o più probabilmente domani quando il Pd sarà al Quirinale alle 16 per riferire a Mattarella. Alle 17 toccherà a Forza Italia, alle 18 alla Lega e alle 19 al Movimento Cinque Stelle. A seguire, al più tardi giovedì mattina, il Presidente Italiano esternerà la sue determinazioni affidando l'incarico a Conte per formare un Governo politico o, in assenza di accordo tra Pd e 5 Stelle, ad un'altra figura di garanzia, ma solo per traghettare il paese alle urne. Non è passato inosservato intanto l'endorsement di Donald Trump che spera Conte sia confermato Premier.