Insanguinato e agonizzante. Nick, un border collie di 7 anni, è tornato a casa in condizioni disperate dopo essere stato il bersaglio di tre colpi di fucile, caricato a salve, che ha sparato a distanza ravvicinata. Dopo un giorno di agonia, il cane non ce l'ha fatta. Dalle radiografie effettuate nell'ambulatorio di Novafeltria, racconta il Corriere Romagna, è stata evidenziata la presenza di pallini di piombo nel collo, mentre erano evidenti le strisce lasciate dai grani di sale. Una vera e propria esecuzione.
Come ogni mattina una coppia di coniugi, vicini di casa del padrone del casa e che si occupano del cane in sua assenza, aveva aperto il cancello del box per lasciare libero Nick di fare la sua sgambata. I due sono stati anche i primi a soccorrerlo quando è tornato a casa in fin di vita. Secondo la ricostruzione del Corriere Romagna, più che una “bravata”, è possibile si tratti di una ritorsione nei confronti del padrone, titolare di un'attività turistica in Valmarecchia.
L'episodio è da poco approdato in Procura dove il Magistrato ha aperto un fascicolo, a carico di ignoti, per il reato di uccisione di animali. A trasmettere la relazione sono stati i Carabinieri forestali di Pennabilli che hanno ricevuto la denunciato e stanno indagando per risalire al responsabile dell'ignobile gesto.