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XIX legislatura: fumata nera alla Camera, La Russa verso la presidenza del Senato

A Montecitorio l'elezione del presidente scatta nei primi tre scrutini

13 ott 2022
XIX legislatura: fumata nera alla Camera, La Russa verso la presidenza del Senato

Al via la diciannovesima legislatura italiana. Fumata nera nell'Aula della Camera nella prima votazione per l'elezione del presidente. Nessuno ha raggiunto il quorum richiesto di 267 voti, i 2/3 dei componenti dell'Assemblea, per far scattare l'elezione. Servirà una nuova votazione, già prevista alle 14. La seconda sarà convocata alle 14 e la terza alle 17. Si vota anche al Senato. Quando si è a circa un terzo della prima chiama i senatori di Forza Italia non sono ancora passati attraverso il catafalco per esprimere il voto per eleggere il presidente del Senato. Molti di loro, tra cui la presidente uscente, Elisabetta Casellati, si sono riuniti con Silvio Berlusconi alle spalle dell'Aula dove, da poco, vi hanno fatto rientro. Intanto Francesco Lollobrigida di Fratelli d'Italia fa sapere che "su La Russa c'è una maggioranza".

C'è stato un incontro, a quanto apprende l'Ansa, fra la leader di FdI Giorgia Meloni e quello di Forza Italia Silvio Berlusconi, alla Camera. L'incontro, dopo la fragile intesa abbozzata nella notte, serve a definire l'accordo sulla presidenza della Camera, che dovrebbe andare al leghista Molinari, e quella del Senato, che invece si chiuderebbe su Ignazio La Russa di Fdi. Da definire di conseguenza altre caselle per il governo, con il nodo del ruolo che ancora Forza Italia continua a chiedere per Licia Ronzulli. Al Mef, secondo quanto si apprende, dovrebbe andare il leghista Giancarlo Giorgetti.

Le votazioni hanno avuto inizio alle 10 alla Camera ed alle 10.30 al Senato. A Montecitorio l'elezione del presidente scatta nei primi tre scrutini solo se si raggiunge la maggioranza dei 2/3 (pari a 267 voti). Nella seconda e nella terza votazione il quorum scende a 2/3 dei presenti. A partire dal quarto scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta, pari a 201 voti. C'è da ricordare che questa è la prima volta che si vota dopo la riforma costituzionale che drasticamente ridotto il numero dei parlamentari. A presiedere la seduta Ettore Rosato di Italia Viva, vice presidente anziano nella scorsa legislatura.

Molto diversa la procedura del Senato dove presiedere la prima seduta toccherebbe al senatore a vita ed ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il più anziano tra i componenti di Palazzo Madama (è nato nel 1925). Tuttavia Napolitano non ci sarà a causa delle sue condizioni di salute. Lo scranno di presidente provvisorio andrà, dunque, ad un'altra senatrice a vita, Liliana Segre, nata nel 1930.






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