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Afghanistan, completato il ritiro delle truppe americane a Kabul

"Interessamento attivo" della Caritas della Diocesi di San Marino-Montefeltro per l'accoglienza delle famiglie di profughi

31 ago 2021
Chris Donahue, comandante dell'82esima divisione aviotrasportata, l'ultimo militare statunitense a lasciare l'Afghanistan
Chris Donahue, comandante dell'82esima divisione aviotrasportata, l'ultimo militare statunitense a lasciare l'Afghanistan

Cala il sipario sulla guerra in Afghanistan: la più lunga della storia americana. Le ultime truppe statunitensi hanno lasciato ieri sera a sorpresa Kabul, con un giorno d'anticipo rispetto alla scadenza fissata. Un'avventura militare lunga 20 anni, che ha provocato migliaia di vittime, costata cifre astronomiche, e conclusasi con una fuga scomposta, da un Paese tornato al punto di partenza. Immagini iconiche - del drammatico epilogo di questa guerra - la fotografia del comandante della 82esima divisione aviotrasportata, in procinto di imbarcarsi sull'ultimo C-17 americano in partenza da Kabul; e successivamente l'ingresso dei vertici talebani, trionfanti, all'aeroporto. Ritiro, quello statunitense, anticipato di qualche ora rispetto al previsto.




Troppo grande, del resto – dopo la strage di giovedì, e i lanci di razzi sullo scalo - la paura di nuovi attentati da parte dello stato islamico della provincia del Khorasan. La minaccia del sedicente califfato è rivolta ora contro gli studenti coranici, e i loro tentativi di stabilizzare in un qualche modo il Paese. Il prossimo governo rappresenterà tutto il popolo afghano, ha dichiarato il portavoce dei talebani; che ha aperto ad investimenti esteri, ribadendo come l'attuale leadership cerchi “buone relazioni” con la comunità internazionale. Quanto siano credibili tali annunci – e come si vivrà, in Afghanistan, d'ora in poi - lo dirà il tempo; ma intanto suscitano inquietudine le immagini – che circolano sul web - del ritorno dell'ex capo della sicurezza di Osama Bin Laden nella sua provincia d'origine del Nangarhar. Notizia da verificare. Da registrare comunque l'apertura del Segretario di Stato americano Blinken, che si è detto disponibile a lavorare con i talebani “se manterranno gli impegni”.

Nel frattempo piovono critiche durissime sul Presidente Biden, accusato dai Repubblicani di aver abbandonato al proprio destino, in Afghanistan, circa 200 cittadini americani. Cresce l'attesa per il suo messaggio alla Nazione.





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