È salito a 90 morti e a circa 160 feriti il bilancio dell'attentato di ieri all'aeroporto di Kabul. 13, come riferisce il Pentagono, le vittime fra i militari americani; 18 i soldati rimasti feriti. Il capo del comando centrale statunitense, Kenneth McKenzie, ha affermato che Washington è pronta alla rappresaglia contro gli autori dell'attacco, nel quale ha detto di non ravvisare una complicità dei Talebani.
Joe Biden ha ordinato le bandiere a mezz'asta alla Casa Bianca e in tutti gli edifici pubblici sino al 30 agosto "in segno di rispetto". E proprio il presidente, in lacrime durante un discorso in tv, ha affermato che gli Stati Uniti risponderanno "con forza e precisione" in Afghanistan: "Non dimenticheremo, non perdoneremo, non ci lasceremo intimidire: questi terroristi dell'Isis non vinceranno", ha assicurato. "Ve la faremo pagare - ha aggiunto -: siamo pronti a inviare altre truppe se necessario e l'evacuazione va avanti". Biden ha però riconfermato la data del 31 agosto per concludere il ritiro dall'Afghanistan, assicurando che gli Usa proveranno anche dopo quella data a continuare a portare fuori dal Paese gli afghani che hanno aiutato gli Stati Uniti. Dal 14 agosto a oggi sono circa 100mila le persone tratte in salvo dal Paese asiatico coi ponti aerei. Quello italiano si concluderà invece oggi con la partenza dell'ultimo C-130 da Kabul.