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Afghanistan: ore drammatiche a Kabul, talebani alle porte. Conquistati dagli insorti altri 2 capoluoghi di provincia

In corso, nella Capitale, l'evacuazione delle rappresentanze diplomatiche occidentali

14 ago 2021
Afghanistan: ore drammatiche a Kabul, talebani alle porte. Conquistati dagli insorti altri 2 capoluoghi di provincia

Caos, paura, a Kabul. L'arrivo dei talebani potrebbe essere questione di giorni, di ore forse; con gli insorti ad una manciata di chilometri dalla periferia, dopo aver raggiunto il distretto di Char Asyab. Nella Capitale continuano ad affluire profughi, mentre si svuotano le ambasciate. 8.000 i soldati dispiegati da Washington, per consentire le operazioni di evacuazione; mentre nella notte sarebbero stati distrutti documenti riservati e computer della rappresentanza diplomatica. Si avvicina il redde rationem, insomma; e le opzioni a disposizione del Governo afghano – abbandonato dai partner internazionali – si riducono drammaticamente. Una difesa ad oltranza di Kabul provocherebbe altri lutti e sofferenze per i civili; senza contare le scarsissime chance di successo.

C'era chi si aspettava, in giornata, le dimissioni del Presidente, affinché fosse praticabile un negoziato; ma Ashraf Ghani, almeno per il momento, non intende mollare, e in un messaggio alla nazione ha annunciato che sono in corso “consultazioni rapide” per garantire “pace e stabilità”. Proposito velleitario, forse, vista la situazione sul campo. Al contempo ha sottolineato come la mobilitazione delle forze armate sia una “priorità assoluta”. Nel frattempo l'insorgenza dilaga un po' ovunque; conquistati altri due capoluoghi di provincia: Asadabad e Gardez, nell'est del Paese. Più coriacea la resistenza anti-talebana nel nord – specie a Mazar-i Sharif –, dove operano le forze del signore della guerra uzbeko, e vice presidente della Repubblica, Dostum. A bersagliare gli insorti anche raid aerei governativi.





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