Ogni anno oltre 1.200 minori in Europa sono vittime dell'inquinamento atmosferico. E' la nuova stima dell'Agenzia europea dell'Ambiente che, nel suo ultimo rapporto, rileva come il traffico, il riscaldamento e le emissioni industriali siano principali fonti di smog nei Ventisette Paesi Ue e in Islanda, Norvegia, Svizzera e Turchia. Negli ultimi anni "le emissioni sono diminuite, ma i livelli di inquinamento atmosferico non sono ancora sicuri", scrive l'Agenzia, raccomandando ai governi politiche specifiche per la protezione di bambini e adolescenti, come la creazione di "zone di aria pulita" intorno alle scuole.
Nonostante il richiamo dell'Eea, di verde intorno alle scuole nelle aree urbane in Europa al momento ce n'è poco. In media, stando ai dati, poco più del 10% dell'area entro un raggio di 300 metri dalle strutture educative è verde, e solo il 6% è coperto da alberi. Le scuole con i dintorni più verdi tendono ad essere nel nord Europa. In Italia, in città come Milano, Bari e Napoli meno del 5% dell'area entro un raggio di 300 metri dalle scuole è verde. Va meglio a Roma, Firenze e Bologna, dove la percentuale è tra il 5 e il 10%.