E' arrivato anche a Dubai il vaccino contro il Covid-19 della Pfizer-BioNTech e dopo l'approvazione dal Ministero della Salute, da mercoledì scorso sono cominciate le somministrazioni ai cittadini. Il vaccino americano-tedesco arriva dopo il cinese Sinopharm, che negli Emirati Arabi è disponibile già da un mese. Proprio in questi giorni il Centro per la valutazione dei farmaci di Pechino ha finalmente approvato la domanda di Sinopharm per il lancio sul mercato del suo vaccino, prima approvazione ufficiale di una vaccinazione per il Coronavirus in Cina. E mentre si attendono, a giorni, i risultati complessivi dello studio di fase 3, l'adesione dei cittadini residenti qui finora è stata enorme: ogni giorno, davanti all'ospedale da campo attrezzato a Dubai per somministrare le dosi Sinopharm, ci sono file lunghissime con attese anche di cinque ore pur di avere l'iniezione.
Quanto al vaccino Pfizer, in questa prima fase potranno riceverlo solamente alcune categorie di cittadini: chi ha più di sessanta anni, malattie croniche o disabilità; i lavoratori in prima linea sia nel settore pubblico che in quello privato e chi lavora nei settori essenziali. Non possono invece riceverlo i minori di 18 anni, le donne incinte o che allattano, le persone immunodepresse e chi è allergico a qualsiasi altro vaccino, alimento o farmaco. Entrambe le vaccinazioni disponibili qui sono gratuite, non obbligatorie e la raccomandazione, anche dopo la seconda dose, è di continuare a seguire le norme di sicurezza: quindi tampone per viaggiare, mascherina e distanziamento sociale.
Il professor Ugur Sahin, uno dei fondatori di BioNTech che ha sviluppato il vaccino Pfizer, intervistato dal quotidiano emiratino The National, ha sottolineato come maggiori informazioni sul programma vaccinale e sulla quantità disponibile a Dubai siano riservate, ma nel mondo saranno distribuite 50 milioni di dosi entro la fine del 2020 e 1,4 miliardi nel 2021. Quanto alla mutazione del Covid-19 che sta allarmando il mondo, e che ha stoppato i voli con l'Inghilterra da tutti i Paesi del Golfo, Emirati Arabi esclusi, Sahin ha confermato che sono in corso studi di laboratorio, ma che il vaccino dovrebbe mantenere inalterata la sua efficacia.