Il ministero degli Esteri cinese ha convocato oggi giovedì 4 agosto gli ambasciatori dei Paesi del G7, inclusa l'Italia, e dell'Unione europea per "esprimere il più completo disappunto" sul comunicato firmato ieri dai ministri degli Esteri di forte critica sulle esercitazioni militari lanciate oggi da Pechino intorno all'isola di Taiwan, in risposta alla visita della presidente della Camera americana Nancy Pelosi. È quanto apprende l'ANSA da fonti qualificate.
La Cina aveva già attaccato il G7 su Taiwan: "Sono gli Stati Uniti che hanno provocato i guai, la crisi e che continuano ad aumentare le tensioni", ha affermato il ministro degli Esteri Wang Yi, commentando con toni aspri il comunicato congiunto del G7 che ieri ha chiesto a Pechino di evitare una "aggressiva attività militare" per il rischio di una "escalation non necessaria" e di "non cambiare unilateralmente lo status quo con la forza". La palese provocazione Usa, con la visita a Taipei della Pelosi, "ha creato un pessimo precedente se non viene corretto e contrastato", ha aggiunto Wang in una nota ministeriale.
Intanto, quattro dei cinque missili balistici cinesi caduti nella zona economica esclusiva nipponica "si ritiene che abbiano sorvolato l'isola principale di Taiwan": lo riferisce il ministero della Difesa giapponese, fornendo anche mappe e coordinate di traiettoria. La mossa, confermata in tarda serata dal ministero della Difesa di Taipei, è un segnale preoccupante che, in caso di imprevisti, potrebbe portare a scenari di escalation visti i rischi concreti di incidenti.
Il ministro degli Esteri giapponese Yoshimasa Hayashi ha chiesto alla Cina di "fermare immediatamente" le esercitazioni militari intorno a Taiwan, decise in risposta alla visita nell'isola di Nancy Pelosi, dopo gli sviluppi che hanno visto cinque missili balistici cinesi cadere nella zona economica esclusiva nipponica. Hayashi, a Phnom Penh per il vertice ministeriale dell'Asean, ha incontrato il segretario di Stato Usa Antony Blinken: entrambi, ha riferito l'agenzia Kyodo, hanno condannato con forza l'operato di Pechino. Il ministro degli Esteri cinese ha annullato il colloquio con Hayashi.