Sono stati dimessi stamani dall'ospedale Spallanzani di Roma i venti turisti cinesi che facevano parte della comitiva della coppia risultata positiva al Coronavirus. Sono stati in quarantena 14 giorni e sono sempre risultati negativi al test. Tra loro anche cinque minori. A salutarli l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato e il direttore sanitario dell'ospedale Francesco Vaia. Prenderanno un volo per la Cina.
Intanto sale a 1.350 il numero di morti per coronavirus in Cina, 1.310 nella sola provincia dello Hubei, con 242 nuovi decessi registrati, ha detto l'autorità sanitaria locale. Solo ieri il numero delle vittime in tutta la Cina era di 1.100. Il forte incremento è dovuto all'attuale ridefinizione operata dai sanitari dei casi da COVID-19. Nel suo aggiornamento quotidiano, la commissione sanitaria di Hubei ha anche confermato altri 14.840 nuovi casi nella sola provincia.
Standard & Poor's taglia dello 0,3% il Pil globale nel 2020 per colpa del coronavirus. L'Opec riduce di un terzo le previsioni di crescita della domanda di petrolio per l'emergenza che abbatte i consumi di carburanti in Cina. Ma il presidente cinese Xi vede progressi e, in effetti, i nuovi casi sono ai minimi da gennaio. Anche per questo le Borse volano e snobbano per la prima volta l'epidemia. Secondo l'Oms è "troppo presto" per prevedere la fine dell'epidemia.
Vedi anche: Coronavirus: a San Marino misure di precauzione più elevate rispetto ad altri Paesi