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Crisi ucraina: Putin annuncia riconoscimento territori separatisti del Donbass

La decisione è stata comunicata dopo la riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza russo. Cancellerie internazionali in subbuglio. Sulla crisi, ora, l'ombra di un confronto bellico su larga scala

21 feb 2022
Vladimir Putin
Vladimir Putin

Pochi minuti fa la notizia; fino a qualche tempo fa impensabile, poiché gravida di conseguenze potenzialmente esplosive. Al termine del Consiglio di Sicurezza russo, sollecitato – in tal senso – dai vertici presenti alla seduta, Vladimir Putin ha riconosciuto le autoproclamate repubbliche del Donbass. Si attendono ora le sanzioni dell'UE, annunciate da Bruxelles. Mentre a Kiev sono ore drammatiche; già nel pomeriggio era stata richiesta una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza ONU. L'impressione è che a questo punto il peggio sia alle porte. Nel vertice odierno, di Mosca, il Presidente russo aveva anche svelato un presunto retroscena del dossier ucraino; parlando di un'assicurazione – da parte degli USA – circa la possibilità di una moratoria sull'entrata di Kiev nell'Alleanza Atlantica.




Parole seguite da un duro attacco alla leadership ucraina, accusata di non avere alcuna intenzione di implementare gli accordi di Minsk, preparandosi invece ad un'altra “operazione punitiva” nel Donbass. Improbabile, a questo punto, il vertice Putin-Biden, proposto da Macron. A completare il quadro notizie sempre più inquietanti dal Donbass; e non solo per i bombardamenti continui, e le accuse incrociate – fra governativi e separatisti - di aver provocato vittime anche fra i civili. Mosca – che ha nel frattempo dichiarato una no-fly zone sul Mar d'Azov - ha infatti parlato dell'”eliminazione” di 5 sabotatori ucraini che avrebbero violato il confine con la Russia, oltre alla distruzione di due blindati.

Kiev ha invece smentito sia lo sconfinamento che le uccisioni; così come la distruzione di un valico di frontiera, di cui si era parlato in mattinata. Sempre più massiccio, intanto, l'esodo di profughi dalle autoproclamate repubbliche separatiste.





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