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Digitale: Ue verso le prime norme al mondo sull'intelligenza artificiale, vietato il riconoscimento facciale

La corrispondenza di Fabio Fantozzi de La Presse

11 mag 2023

L’Europa si appresta a varare le prime regole al mondo sull'Intelligenza Artificiale. Oggi il Parlamento europeo, a livello di commissioni, ha adottato la sua posizione negoziale sulle nuove norme per regolare il settore, un regolamento che colmerà il vuoto normativo che abbiamo visto, ad esempio, nel caso di Chat Gpt. L’Ue vuole che l’intelligenza artificiale progredisca ma che siano garantiti anche sistemi supervisionati dalle persone, sicuri, trasparenti, non discriminatori e rispettosi dell'ambiente. Tra le novità viene introdotto il divieto di sorveglianza biometrica, come il riconoscimento facciale “in tempo reale” in spazi pubblici. Vengono esclusi anche i sistemi che usano dati sensibili, come il genere, la razza, la religione, l’orientamento politico; o che individuano le emozioni nell’ambito delle operazioni di polizia, della gestione delle frontiere, sul posto di lavoro e nelle scuole. Il regolamento introduce poi il diritto universale di presentare reclami. Si tratta di una “legislazione storica che definisce la via europea per affrontare gli straordinari cambiamenti che stanno già avvenendo, nonché orientare il dibattito politico sull'IA a livello globale”, afferma il correlatore Brando Benifei (capodelegazione del Pd), che si dice soddisfatto per l’introduzione del divieto totale delle telecamere a riconoscimento facciale negli spazi pubblici. Ora il mandato negoziale sulla proposta di regolamento deve essere approvato da tutto il Parlamento nella sessione di giugno. Poi inizieranno i negoziati con il Consiglio Ue.

Fabio Fantozzi (La Presse)





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