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Israele: se l’Iran ha ottenuto un accordo di due anni sul nucleare, piena libertà di azioni militari

La corrispondenza di Massimo Caviglia

10 gen 2022
La corrispondenza di Massimo Caviglia
La corrispondenza di Massimo Caviglia

Nonostante la quarta dose di vaccino anti-Covid, i dati del contagio ieri in Israele registrano 32.000 nuovi casi. Su una popolazione di appena 9 milioni di abitanti, il premier Bennett prevede che presto 4 milioni di israeliani saranno infettati dalle diverse varianti Covid. Secondo i dati del Ministero della Salute, il 14 percento degli israeliani sopra i 20 anni non si è vaccinato ma rappresenta il 50 percento dei casi gravi. E un sondaggio televisivo indica come la maggior parte degli israeliani sia delusa dalle politiche anti-Covid del governo, con un 63% che ritiene il premier incapace di gestire la pandemia, anche se il 57% è contrario a un nuovo lockdown nazionale. Il governo avrebbe potuto adottare misure più rigide ma, come molte altre nazioni, ha preferito evitare di paralizzare l'economia. E mentre l’azienda farmaceutica Pfizer annuncia che a marzo sarà pronto un aggiornamento del vaccino adattato alla variante Omicron, l’amministratore delegato ha stranamente affermato di non essere convinto che sia necessaria una quarta dose di immunizzazione per tutti, come al momento viene somministrata ai gruppi a rischio. Infine, cambiando argomento, l'Iran ha negato di aver raggiunto a Vienna un accordo nucleare di due anni, in base al quale gli Stati Uniti avrebbero revocato tutte le sanzioni imposte a Teheran. Secondo l’accordo provvisorio, l'uranio in eccedenza verrebbe trasportato in Russia, che sarebbe garante del trattato e restituirebbe l'uranio all'Iran nel caso in cui gli Stati Uniti abbandonassero di nuovo l'intesa come in passato. Il premier israeliano Bennett si è detto preoccupato, perché l’ “Iran è la testa della piovra che, attraverso i tentacoli dei suoi alleati, minaccia la sicurezza del Paese”, e ha dichiarato che “Israele non è vincolato a quanto deciso nei colloqui sul nucleare iraniano, e continuerà a mantenere la piena libertà di azione in ogni momento”.

Massimo Caviglia




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