Logo San Marino RTV

L'appello della Reggenza all'Europa: "Al più presto vengano ripristinate condizioni di pace in Ucraina"

Concluso a a Reykjavik il quarto summit dei Capi di Stato e di Governo del Consiglio d'Europa. In mattinata l'intervento dei Capitani Reggenti in plenaria. Il Segretario Beccari incontra gli omologhi di Cipro e Georgia

di Silvia Pelliccioni
17 mag 2023

I valori fondanti, il ruolo pionieristico del Consiglio d'Europa nelle sfide globali e negli assetti democratici e geopolitici del Vecchio Continente in evidenza nell'intervento in plenaria dei Capitani Reggenti Alessandro Scarano e Adele Tonnini. Forti i richiami al conflitto russo-ucraino. “Reiteriamo - afferma la Reggenza - il nostro accorato appello affinché al più presto vengano ripristinate condizioni di pace e confermiamo la vostra fraterna solidarietà al popolo ucraino, che sta lottando per la difesa della libertà e l'affermazione dei principi di autodeterminazione. Principi e valori che hanno fondato l'Antica Repubblica di San Marino e in virtù dei quali è ancora oggi un fulgido esempio di libertà e di pacifica convivenza ”.

Puntuali i riferimenti all'emergenza ambientale, insieme all'attenzione da riservare alla tutela dei diritti umani. "Con piena convinzione - aggiungono i Capi di Stato - sosteniamo tutti gli ulteriori obiettivi del vertice, sui quali San Marino s'impegna fin da ora a fare la sua parte: dai principi di Reykjavik per la democrazia a un rinnovato impegno nei confronti del sistema della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo a tutela dell'attività della CEDU. Ci rallegriamo inoltre e condividiamo la volontà della Presidenza islandese di porre particolare attenzione alla promozione dei diritti delle donne e dei minori". 

Passa dall'Islanda alla Lettonia la presidenza del Comitato dei ministri CoE: il passaggio di consegne è avvenuto alla conclusione del quarto summit di Reykjavik. Una giornata che ha visto concretizzarsi anche un passaggio di portata storica: proprio dal Consiglio d'Europa arriva l'annuncio dell'istituzione del Registro dei danni causati dall'aggressione della Federazione russa contro l'Ucraina: “Aiuterà le vittime a registrare le loro perdite – precisa la Segretaria Generale, Marija Pejcinovic Buric - ed è vitale per qualsiasi meccanismo di risarcimento”. Il registro avrà sede a L'Aia, capitale della legalità nel mondo: hanno aderito 37 dei 46 Stati membri, tra questi anche San Marino con la firma apposta sulla Dichiarazione di accordo parziale allargato da parte della Reggenza. Tre Paesi hanno annunciato l'intenzione di aderire, tra i quali Andorra; figurano come osservatori Canada, Stati Uniti e Giappone, oltre all'Unione europea. Mentre restano fuori: Armenia, Azerbaijan, Bosnia ed Erzegovina, Ungheria, Serbia e Turchia.

Capi di Stato sammarinesi che ieri si sono intrattenuti con il Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni e con il Primo Ministro belga, Alexander De Croo. In risalto, tra i bilaterali del Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, quello con l'omologo di Cipro, Constantinos Kombos: sul tavolo, rafforzamento del Memorandum d'intesa e cooperazione multilaterale, registrando da parte cipriota alta attenzione al percorso di maggiore integrazione europea in atto sul Titano. Condivisione riscontrata sul punto anche dal Ministro degli Esteri della Georgia, Ilia Darchiashvili, insieme all'accento posto sul comune interesse dei due Paesi rispetto al tema delle energie rinnovabili.






Riproduzione riservata ©