La Corte di giustizia dell'Ue ha annullato la sentenza del Tribunale sui ruling fiscali adottati dall'Irlanda a favore della Apple e statuito definitivamente sulla controversia: viene confermata la decisione della Commissione europea del 2016 secondo cui l'Irlanda ha concesso alla Apple un aiuto illegale, che il Paese è tenuto a recuperare.
"La Commissione europea sta cercando di cambiare retroattivamente le regole ignorando che, come previsto dal diritto tributario internazionale, il nostro reddito era già soggetto a imposte negli Stati Uniti. Siamo delusi dalla decisione odierna poiché in precedenza la Corte di Giustizia aveva riesaminato i fatti e annullato categoricamente il caso". Così Apple commenta la decisione della Corte Ue. "Questo caso - aggiunge - non ha mai riguardato la quantità di tasse che paghiamo, ma il governo a cui siamo tenuti a pagarle. Paghiamo sempre tutte le tasse che dobbiamo ovunque operiamo e non c'è mai stato un accordo speciale".
Respinto anche il ricorso di Google e Alphabet contro la maxi multa per 2,4 miliardi di euro inflitta dalla Commissione Ue al gruppo di Mountain View. L'esecutivo comunitario aveva constatato nel 2017 che Google ha abusato della sua posizione dominante nello Spazio economico europeo nel comparto delle ricerche generiche su Internet, favorendo il proprio comparatore di prodotti, rispetto a quelli dei comparatori di prodotti concorrenti.