L'Ucraina passerà il Natale sotto le bombe. A dieci mesi dall'inizio della guerra non accennano a fermarsi i raid russi. Una delle zone più attaccate ora è Kherson. 10 i morti e almeno 17 i feriti in bombardamenti massicci, come spiegano le autorità locali: 74 volte in 24 ore. Le istituzioni parlano di asili, una scuola, un ospedale, case private e altre strutture civili colpite.
Il presidente Zelensky li definisce, senza mezzi termini, attacchi terroristici. “E' uccidere per intimidire e per piacere”, dice il presidente ucraino. Colpiti 25 villaggi anche nell'area di Bakhmut. Ma si registrano raid anche in altre parti del Paese. Ed è ancora forte la preoccupazione per la carenza di energia, con Kiev colpita da blackout. Dall'altra parte i filorussi hanno parlato dell'esplosione di un'autobomba a Melitopol per mano, dicono, dei “terroristi” ucraini.
Intanto, nelle ultime ore si continua a parlare del piano di pace di Zelensky. Riferimenti anche dal segretario di Stato americano Blinken che ha detto di aver affrontato la questione con i partner del G7. Ma da Mosca scetticismo sulla questione. Non risultano piani di pace da parte di Kiev, hanno fatto sapere dal Cremlino.