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Raid americano a Kabul. Nel mirino alcuni kamikaze che volevano colpire l'aeroporto

Allarme alto per nuovi attentati. 81 studentesse afghane della Sapienza bloccate nella capitale. Anche l'Unicef lancia un appello: "Non possiamo abbandonare i bambini"

29 ago 2021
Raid americano a Kabul. Nel mirino alcuni kamikaze che volevano colpire l'aeroporto

Gli Stati Uniti hanno compiuto un raid con drone a Kabul. Nel mirino del raid americano un veicolo "con diversi kamikaze" a bordo che si stavano recando all'aeroporto. Lo affermano fonti dell'amministrazione citate dall'Associated Press, secondo le quali la minaccia "si ritiene sia stata eliminata"

Il Pentagono conferma un raid americano di autodifesa contro un veicolo, che ha eliminato un'imminente minaccia all'aeroporto di Kabul. 'Abbiamo fiducia che il target sia stato colpito', aggiunge. 'Esplosioni secondarie dal veicolo hanno indicato la presenza di una significativa quantità di materiale esplosivo', aggiunge il Pentagono, precisando che al momento non ci sono indicazioni di vittime civili. Nell'auto ci sarebbero stati 'diversi kamikaze'. Secondo la tv locale Ariana, l'esplosione in un'area residenziale di Kabul a 5 chilometri dall'aeroporto avrebbe provocato 6 morti, tra cui 4 bambini. Non è chiaro se l'esplosione sia da collegarsi al raid Usa.

Nel pomeriggio una nuova esplosione sarebbe avvenuta a Kabul, nell'area dell'aeroporto. Alcuni testimoni riferiscono che un razzo avrebbe centrato un edificio nella zona residenziale nell'area di Khajeh Baghra, non lontano dallo scalo. Almeno due persone sono rimaste uccise e tre ferite in quello che sembra essere un attacco missilistico. Nell'attacco sarebbe morto un bambino.

L'allerta per il rischio di nuovi attacchi era rimasta alta, dopo la risposta Usa all'attacco contro l'aeroporto di Kabul. L'ambasciata americana aveva parlato di una nuova "minaccia credibile" proprio nei pressi dello scalo ma anche in suolo americano.

Il prorettore dell'ateneo romano de La Sapienza, Bruno Botta, in un'intervista al Gr Rai ha lanciato un allarme per ottantuno studentesse afghane della Sapienza bloccate nella capitale, anche se erano sulla lista del Ministero della Difesa per il trasferimento in Italia. "A causa dell'attentato di tre giorni fa non sono riuscite a entrare in aeroporto. Sono dovute tornare indietro. Con loro ci sono anche alcuni bambini", ha detto Botta. Il ministro dell'Istruzione talebano ha annunciato intanto che d'ora in avanti nell'università dell'Afghanistan le studentesse e gli studenti saranno divisi, in classi separate.

Appello anche dal direttore regionale dell'Unicef, George Laryea-Adjei : "Non possiamo abbandonare i bambini nel momento del bisogno". L'organizzazione umanitaria stima che in 300mila siano stati costretti a lasciare le loro case, anche mentre dormivano, in seguito all'arrivo dei talebani e nella fretta di lasciare il Paese. Sempre secondo l'Unicef, un milione di bambini sotto i 5 anni soffrirà di malnutrizione grave, pericolosa per la vita, e oltre 4 milioni, tra cui 2,2 milioni di ragazzine, sono fuori dalla scuola.





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