Muhammad al-Bashir è formalmente il nuovo premier siriano, dopo la caduta di Bashar al-Assad per mano dei ribelli. Ancora incerto il futuro del Paese: tema al centro delle attenzioni della comunità internazionale. Bashir sarà alla guida fino a marzo. I servizi di sicurezza saranno sciolti e sarà abolita la legge anti-terrorismo che permetteva l'esistenza dei tribunali speciali.
Mentre il mondo è in attesa degli effetti del nuovo corso, da più parti l'appello affinché siano preservate le minoranze. La presidente della Commissione Ue, Ursula von Der Leyen, esorta a garantire l'integrità territoriale del Paese. Rispetto della popolazione che sarà ribadito anche dal G7: i leader si vedranno venerdì per una riunione virtuale sulla Siria. Si sa già che saranno disposti a sostenere un nuovo Governo, se il processo di transizione rispetterà proprio le minoranze.
Intanto, sul piano militare, Israele conferma l'intervento su larga scala per colpire centinaia di obiettivi strategici, in primis target militari. 350 caccia hanno effettuato attacchi distruggendo aerei, missili, navi militari, carri armati. Tel Aviv fa sapere di avere eliminato l'80% delle capacità belliche siriane.