Dal 3 giugno non solo riprendono gli spostamenti tra Regioni all'interno del territorio nazionale italiano, ma anche tra i Paesi dell'area Schengen, ma gli accordi tra le nazioni prevedono misure e regole diverse in base all'andamento dell'epidemia.
La Grecia, per esempio, dal 15 giugno apre le frontiere a 29 Paesi ma ma gli italiani provenienti dalle zone a rischio (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto) saranno sottoposti a test. Se negativo, il passeggero si metterà in auto-quarantena per 7 giorni. Se positivo, la quarantena sarà di 14 giorni. Atene ha comunque fatto sapere che aggiornerà l'elenco degli accessi consentiti il primo luglio e che ha adottato le misure chieste dalla Commissione Europea secondo la quale i 27 Stati devono seguire tre criteri: epidemiologico, usando le informazioni dell'Agenzia europea che monitora l'andamento del virus; la capacità di contenimento e di tracciamento attraverso le app e le prenotazioni.
La Spagna consente l'ingresso ai turisti ma solo dal 1° luglio. «Il turismo spagnolo avrà ora due nuovi focus fondamentali: la sostenibilità ambientale e la sicurezza sanitaria.» ha annunciato il presidente Pedro Sanchez.
La Croazia vuole la prenotazione degli alberghi come garanzia.
La Slovenia ha chiuso i confini per fronteggiare l'emergenza sanitaria.
Si potrà andare in Austria ma solo per motivi di lavoro e con una quarantena di 14 giorni: «La situazione in Italia è quella più difficile — ha comunicato il cancelliere Sebastian Kurz «ma il 3 giugno cercheremo una soluzione»; è probabile dunque che si potrà entrare ma solo con una prenotazione alberghiera.
E' chiusa anche la Svizzera tranne ai frontalieri per ragioni di lavoro. A partire dal 15 giugno, è attualmente previsto che le frontiere saranno riaperte verso la Germania, l’Austria e la Francia. Entro il 6 luglio, si prevede invece la rimozione delle restrizioni all'ingresso per tutti i Paesi Schengen.
La Francia in realtà non ha mai chiuso le frontiere, ma per ora gli italiani che vogliono andarvi in vacanza devono avere un'autocertificazione e dichiarazione di assenza di sintomi da Covid-19; gli spostamenti saranno più facili dal 15 giugno quando le regole si allenteranno.
Dall'8 giugno chi vorrà viaggiare in Gran Bretagna dovrà fare una quarantena di 14 giorni, così come in Belgio, a Malta e in Irlanda. Isolamento obbligatorio per chi va in Polonia, ma dal 13 giugno le restrizioni si allenteranno anche se non per l'Italia, che resta ancora sotto osservazione.
La Germania apre le frontiere dal 15 giugno senza restrizioni, ma per ora si viaggia solo per motivi di lavoro.
A Cipro è stata decisa la proroga fino all’8 giugno della sospensione dei voli commerciali. A partire dal 9 giugno si allenta il blocco del traffico aereo passeggeri e sarà permesso l'ingresso a Cipro a persone provenienti da determinati Paesi considerati a basso rischio Covid. Per i Paesi che non rientrano in tale categoria, tra cui l'Italia, ma anche la Francia e il Regno Unito, per il momento i voli verso la Repubblica di Cipro saranno autorizzati solo per il rientro di cittadini ciprioti.