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1° ottobre: l'orazione ufficiale di Duarte Pacheco, Presidente dell'Unione interparlamentare

1 ott 2023
1° ottobre: l'orazione ufficiale di Duarte Pacheco, Presidente dell'Unione interparlamentare

Di seguito Il discorso di Duarte Pacheco, presidente dell'Unione interparlamentare e oratore ufficiale della Cerimonia di investitura dei Capitani Reggenti il 1° ottobre, che è "andato a braccio", seguendo il testo preparato.

Eccellentissimi Capitani Reggenti, Distinti ospiti, Signore e Signori,

È per me un grande piacere e un privilegio essere qui davanti a voi come Presidente dell'Unione Interparlamentare, in rappresentanza della comunità globale dei legislatori, per celebrare questa tradizione democratica, l'Investitura degli Eccellentissimi Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino. San Marino, una nazione che vanta una ricca storia e un impegno nei confronti dei valori della democrazia e della sovranità, ha dimostrato ancora una volta al mondo la forza delle sue tradizioni democratiche.

Questa importante occasione testimonia la dedizione della nazione ad una governance condivisa, un principio che è al centro della missione dell'Unione Interparlamentare. Come Unione Interparlamentare, porgiamo le nostre più vive congratulazioni alle Loro Eccellenze per questo importante evento. Possano gli Eccellentissimi Capitani Reggenti guidare la Repubblica di San Marino con saggezza, compassione e dedizione al bene comune, con l’augurio che il loro mandato sia segnato da progresso, prosperità e unità per tutti. Agli Eccellentissimi Capitani Reggenti è affidato il solenne compito di guidare questa straordinaria nazione. Nelle loro mani ci sono le speranze e le aspirazioni del popolo sammarinese. Essi si assumono la responsabilità di condurre la nave dello Stato sia in acque calme che in quelle tempestose, con un impegno risoluto nei confronti del benessere dei cittadini.

L'Investitura dei Capitani Reggenti non è solo una cerimonia, ma una riaffermazione della forza costante della democrazia, del potere della leadership collettiva e della resilienza delle nazioni che danno valore ai principi di autodeterminazione e libertà racchiusi nella parola "Libertas". Il dialogo è il pilastro della democrazia ed è attraverso discussioni costruttive e significative che le nazioni possono trovare un terreno comune, affrontare le sfide e costruire un futuro migliore per i loro cittadini.

All'UIP, la prima organizzazione politica multilaterale con il principio fondante del dialogo come mezzo per raggiungere la pace, crediamo fermamente nella necessità di promuovere e mobilitare il dialogo. Nel corso della sua storia, l'UIP ha continuato a dedicarsi alla sua missione principale di facilitare i processi di pace nei e tra i vari Paesi attraverso il dialogo e la mediazione. Il principio del dialogo è centrale per l'UIP oggi come lo era quando è stata fondata nel 1889; siamo fermamente convinti che il dialogo sia un mezzo indispensabile per affrontare le sfide attuali, complesse e senza precedenti, in relazione agli sviluppi economici, tecnologici e scientifici a cui oggi assiste il nostro mondo. Data la complessità del panorama e le difficoltà nel raggiungere risultati tangibili, negli ultimi anni ci siamo rivolti alla scienza come mezzo per riunire parlamentari, responsabili politici, diplomatici e attori scientifici su alcuni temi legati alla cooperazione.

Nel mondo di oggi, la recente crescita esponenziale delle nuove tecnologie e le loro attuali e potenziali profonde ripercussioni sulla società forniscono una ragione convincente affinché i responsabili politici, i parlamentari e gli attori scientifici possano stabilire sinergie attraverso una collaborazione reciprocamente vantaggiosa. Per questo motivo, nel 2019 l'UIP ha istituito il Gruppo di Lavoro dell’UIP sulla Scienza e la Tecnologia, con l'obiettivo di fungere da referente parlamentare globale per le questioni relative alla scienza e alla tecnologia. Il Gruppo di Lavoro dell'UIP ha riconosciuto l'importanza di tutelare i diritti e la dignità dell'uomo e il benessere generale delle persone in tutto il mondo, riconoscendo il loro legame con i rispettivi ecosistemi.

Ha dedicato due anni all'elaborazione di una Carta Internazionale sull'Etica della Scienza e della Tecnologia, che sarà firmata e pubblicata l'anno prossimo, in occasione della 148a Assemblea dell'UIP che si terrà nel marzo 2024. La Carta dovrebbe servire come punto di riferimento per i parlamenti, i governi nazionali, le organizzazioni internazionali e le altre parti interessate, nel processo di sviluppo di legislazioni, leggi, politiche e regolamenti in materia di scienza e di tecnologia. Promuovendo un dialogo globale sulle questioni etiche nella scienza e nella tecnologia, l'obiettivo della Carta è quello di facilitare la cooperazione internazionale, promuovere l'innovazione e aumentare la fiducia del pubblico nella scienza e nella tecnologia.

Oggi, celebrando la Cerimonia di Investitura degli Eccellentissimi Capitani Reggenti e la straordinaria e resiliente nazione di San Marino, ci viene ricordato il ruolo fondamentale che l'etica, la scienza e la tecnologia giocano nel plasmare il futuro delle nostre società e del nostro mondo, nonché la necessità di un impegno collettivo per salvaguardare il nostro pianeta e garantire che i benefici della scienza e della tecnologia siano sfruttati per il bene comune. Andando avanti, dobbiamo assumerci questa responsabilità con fermezza e unità, consapevoli che, difendendo il nostro mondo e il nostro pianeta, apriamo la strada a un futuro più luminoso e sostenibile per tutti.

Infine, desidero esprimere un apprezzamento per il Consiglio Grande e Generale di San Marino, che ha sostenuto con coerenza i principi di dovere e responsabilità all'interno dell'UIP. Siamo grati per i contributi che avete fornito al lavoro e alla missione dell'Unione Interparlamentare.

Grazie.





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