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Alla Camera di discute l’introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Costituzione

23 nov 2011
Alla Camera di discute l’introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Costituzione
Alla Camera di discute l’introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Costituzione
Mentre la nuova tragedia del maltempo in Sicilia scuote la politica, con il presidente Napolitano a reclamare “adeguate e costanti politiche di prevenzione”, Mario Monti continua a lavorare al completamento della squadra di governo con un occhio fisso sull’Europa e sulle borse che continuano a scendere. Rientrato dalla prima missione a Bruxelles, il presidente del Consiglio vede i presidenti di Camera e Senato per programmare il lavoro del Parlamento sugli imminenti provvedimenti del governo, a partire dalla manovra economica. Davanti all’eccezionalità della situazione Fini e Schifani si impegnano in un inedito “coordinamento” del Parlamento con l’Esecutivo; auspicano “provvedimenti incisivi, rapidi e risolutivi" ed assicurano “percorsi parlamentari agevoli, condivisi e veloci per l'esame degli interventi in materia economica”, a partire dall'introduzione in Costituzione del principio del pareggio di bilancio, il cui esame è partito oggi alla Camera. Resta poi aperta la partita di viceministri e sottosegretari: i leader dei partiti smentiscono vertici di maggioranza, ma fervono le consultazioni informali sui nomi dei candidati, che saranno tutti tecnici. La squadra di Monti potrebbe essere completata entro il weekend. E intanto, fa scalpore la vicenda delle tangenti in Finmeccanica, che tocca anche l’Udc. Il premier Monti auspica una soluzione “rapida e responsabile” della vicenda, ed il sottosegretario Catricalà ha un faccia a faccia a palazzo Chigi con il presidente del colosso industriale, Guarguaglini, nei confronti del quale ci sarebbe un pressing per le dimissioni.

Da Roma Francesco Bongarrà

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