E’ un vero peccato che all’interno di un dibattito così importante come quello legato all’accordo fra il Governo sammarinese e quello italiano per la cooperazione fra le forze di polizia, qualcuno voglia infilare personalismi e mettere bandierine senza preoccuparsi di destabilizzare le istituzioni del nostro Paese anche agli occhi esterni.
Alleanza Popolare condivide appieno le posizioni espresse nei giorni scorsi dai Segretari di Stato Mularoni e Ciavatta e ritiene irresponsabile il comportamento di chi asseconda faide e rivalse estremamente deleterie per le forze dell’ordine, per le istituzioni e per gli equilibri democratici.
Nella recente trasmissione Indaco di San Marino RTV, di fronte ad una affermazione di Erik Casali, il Segretario agli Affari Interni ha precisato che le collaborazioni bilaterali vanno condotte nel rispetto dei ruoli e degli ambiti di pertinenza delle autorità italiane che hanno dato tutta la loro disponibilità a livello nazionale. La frase “Ministro con Ministro, tribunali con tribunali ecc.”, diretta a far tesoro di questa superiore disponibilità, ha provocato la reazione piccata e personalistica di Erik Casali non in trasmissione, nel corso della quale non ha saputo rispondere, ma nei giorni successivi attraverso i giornali. Casali ha definito difesa dell’“orticello” un approccio istituzionale al quale, evidentemente, non è avvezzo.
Ancora più pesante è stata l’invettiva contro il Segretario Mularoni, rea di aver risposto ad attacchi personalistici contro tutto e tutti che screditano la nostra realtà, di aver precisato la sostanza del percorso condotto dal Governo a livello collegiale e di aver difeso la Gendarmeria.
Ogni volta che Alleanza Popolare precisa ed interviene qualcuno vuole metterle il bavaglio. Non possiamo accettare che tutti dicano la loro tranne gli esponenti di Alleanza Popolare che nemmeno devono osare rispondere, spiegare o precisare...
Perché sulla questione qualcuno è tanto agitato e insiste nel giocare la sua partita sulla testa della Gendarmeria ed ora anche dell’Interpol? Forse Erik Casali non sa che l’adesione di San Marino ad Interpol e la collaborazione già attuata su questo canale hanno avuto un ruolo non indifferente sulla sigla dell’intesa.
Il problema è che l’accordo è stato firmato dal nostro Segretario agli Esteri ed il Ministro dell’Interno italiano è l’omologo istituzionale del nostro Segretario agli Interni? O ha dato fastidio la conferenza stampa di Mularoni e Ciavatta, peraltro già annunciata il giorno precedente, tanto è vero che anche alcuni consiglieri di maggioranza vi hanno presenziato? E’ dunque un problema di gelosia o ci sono altre cose che portano ad alimentare basse beghe sulla visibilità di questo o quel Segretario e sulle presunte devianze di certe figure nelle forze dell’ordine?
Oppure a NPS è andato di traverso il pranzo tra DC e PSD e se la prende con AP?
Tutto il Governo insieme al Patto sono impegnati a realizzare risultati sul fronte della legislazione e della piena operatività nella lotta alla criminalità, ed in ciò il Viminale al gran completo ha dato la propria fattiva disponibilità e collaborazione ed in particolare il Capo della Polizia italiana ha contribuito in maniera decisiva alla firma dell’accordo e ha assicurato il suo personale apporto nel percorso che ci vede impegnati per rendere efficace la nostra complessiva azione contro la malavita.
Questo apporto e la collaborazione fra i due governi hanno un valore inestimabile per San Marino. Un valore che dovrebbe essere considerato preminente da tutti gli esponenti politici. A maggior ragione da parte di chi sta nel Patto e nel Governo e dovrebbe contribuire al conseguimento di concreti risultati su tutti i fronti. Per questo ci aspettiamo che le polemiche finiscano anche per non compromettere la credibilità delle istituzioni sammarinesi.
Alleanza Popolare condivide appieno le posizioni espresse nei giorni scorsi dai Segretari di Stato Mularoni e Ciavatta e ritiene irresponsabile il comportamento di chi asseconda faide e rivalse estremamente deleterie per le forze dell’ordine, per le istituzioni e per gli equilibri democratici.
Nella recente trasmissione Indaco di San Marino RTV, di fronte ad una affermazione di Erik Casali, il Segretario agli Affari Interni ha precisato che le collaborazioni bilaterali vanno condotte nel rispetto dei ruoli e degli ambiti di pertinenza delle autorità italiane che hanno dato tutta la loro disponibilità a livello nazionale. La frase “Ministro con Ministro, tribunali con tribunali ecc.”, diretta a far tesoro di questa superiore disponibilità, ha provocato la reazione piccata e personalistica di Erik Casali non in trasmissione, nel corso della quale non ha saputo rispondere, ma nei giorni successivi attraverso i giornali. Casali ha definito difesa dell’“orticello” un approccio istituzionale al quale, evidentemente, non è avvezzo.
Ancora più pesante è stata l’invettiva contro il Segretario Mularoni, rea di aver risposto ad attacchi personalistici contro tutto e tutti che screditano la nostra realtà, di aver precisato la sostanza del percorso condotto dal Governo a livello collegiale e di aver difeso la Gendarmeria.
Ogni volta che Alleanza Popolare precisa ed interviene qualcuno vuole metterle il bavaglio. Non possiamo accettare che tutti dicano la loro tranne gli esponenti di Alleanza Popolare che nemmeno devono osare rispondere, spiegare o precisare...
Perché sulla questione qualcuno è tanto agitato e insiste nel giocare la sua partita sulla testa della Gendarmeria ed ora anche dell’Interpol? Forse Erik Casali non sa che l’adesione di San Marino ad Interpol e la collaborazione già attuata su questo canale hanno avuto un ruolo non indifferente sulla sigla dell’intesa.
Il problema è che l’accordo è stato firmato dal nostro Segretario agli Esteri ed il Ministro dell’Interno italiano è l’omologo istituzionale del nostro Segretario agli Interni? O ha dato fastidio la conferenza stampa di Mularoni e Ciavatta, peraltro già annunciata il giorno precedente, tanto è vero che anche alcuni consiglieri di maggioranza vi hanno presenziato? E’ dunque un problema di gelosia o ci sono altre cose che portano ad alimentare basse beghe sulla visibilità di questo o quel Segretario e sulle presunte devianze di certe figure nelle forze dell’ordine?
Oppure a NPS è andato di traverso il pranzo tra DC e PSD e se la prende con AP?
Tutto il Governo insieme al Patto sono impegnati a realizzare risultati sul fronte della legislazione e della piena operatività nella lotta alla criminalità, ed in ciò il Viminale al gran completo ha dato la propria fattiva disponibilità e collaborazione ed in particolare il Capo della Polizia italiana ha contribuito in maniera decisiva alla firma dell’accordo e ha assicurato il suo personale apporto nel percorso che ci vede impegnati per rendere efficace la nostra complessiva azione contro la malavita.
Questo apporto e la collaborazione fra i due governi hanno un valore inestimabile per San Marino. Un valore che dovrebbe essere considerato preminente da tutti gli esponenti politici. A maggior ragione da parte di chi sta nel Patto e nel Governo e dovrebbe contribuire al conseguimento di concreti risultati su tutti i fronti. Per questo ci aspettiamo che le polemiche finiscano anche per non compromettere la credibilità delle istituzioni sammarinesi.
Riproduzione riservata ©