Area Democratica, corrente di minoranza interna ad Ssd (di cui fanno parte Enrico Carattoni, Vanessa D'Ambrosio, Augusto Michelotti, Fabrizio Francioni, Stefano Spadoni e Michele Guidi), in una nota precisa le motivazioni che hanno indotto i propri aderenti a non candidarsi alle prossime elezioni. Decisione – spiegano – che “non è stata un fulmine a ciel sereno, ma il risultato di un percorso, un dialogo costante ma non facile con il nostro Partito, al quale abbiamo posto criticità e dubbi sulle scelte fatte negli ultimi mesi".
Area Democratica, a titolo di esempio, cita la questione della gestione del comma sulla presa d’atto dei due Giudici di appello, "questione - affermano - sulla quale purtroppo già da tempo avevamo lanciato un allarme e su cui avevamo previsto un esito per noi scontato".
Invece, a proposito della nascita della lista di Libera, ritengono tale percorso “non sufficientemente condiviso”: “a nostro avviso, - scrivono - sarebbe stato più opportuno chiarire per tempo alcuni principi fondamentali, su tutti quello dell’identità e della collocazione politica”. “Confermiamo, quindi, - concludono - che la nostra scelta è stata esclusivamente politica e non dettata da non meglio specificati impegni personali e pertanto chiediamo che venga rispettata in quanto tale”.
Infine, l'augurio a tutti i candidati di SSD del miglior successo possibile per la tornata elettorale.