Il Consiglio Grande e Generale ha approvato la variazione al Bilancio 2021 con 36 voti a favore e 12 contrari. Il voto finale è stato preceduto dalle dichiarazioni di voto.
Andrea Zafferani di RF: annuncia voto contrario. “Credo che questo sarebbe stato un ottimo assestamento di bilancio a fine legislatura di un paese in buone condizioni economiche, ma non siamo a fine legislatura e in buone condizioni economiche perché soffriamo di un disavanzo di bilancio particolarmente alto. 70 milioni, pari ad oltre il 5% del Pil e non si intravedono scelte necessarie per inversione di tendenza, con quantità di uscite enormemente superiori alle entrate che si pensa di finanziare con il debito. Servono scelte forti e non semplici, ma nonostante una maggioranza molto larga non avete fatto niente. Il 2021 doveva essere l'anno delle riforme ora dite che sarà il 2022. Nel frattempo il bilancio soffre e le scelte non ci sono”.
Eva Guidi di Libera: esprime voto contrario. “Sollecito al Segretario la riforma della contabilità pubblica. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un bilancio difficile da comprendere. Abbiamo fatto tante domande rimaste senza risposta. Serve un progetto chiaro per ridurre le spese e un piano di investimenti correlato a maggiori entrate, anche tributarie, senza aumentare le tasse, ma aumentando la base imponibile. Non è un passaggio facile ma doveroso. Abbiamo chiesto come sono stati spesi quasi 500 milioni di euro di debito, quanti ne rimangono e anche se avete intenzione di fare altro debito. Nessuna risposta. Abbiamo visto che sono aumentate le entrate e ci fa piacere, ma nel complesso non ci sono le risposte organiche e di sviluppo di cui ha bisogno il paese. Manca un piano sostenibile di riforme”.
Emanuele Santi di Rete, dichiara voto favorevole. “Le modifiche apportate sono tecniche con pochissime variazioni di carattere strutturale. Il bilancio vero sarà quello che dovremo andare ad approvare per il 2022. Ma questa maggioranza ha comunque già dato forti risposte, come la messa in sicurezza di Cassa di Risparmio, Bns, gli Npl, e il debito per avere risorse fresche. Non abbiamo fatto tutto, dobbiamo fare meglio e per il 2022 occorre rivedere la spesa, con sacche di spreco e di privilegi. Dobbiamo garantire equità e stato sociale e non dobbiamo dimenticare investimenti in infrastrutture e incentivi ai consumi. Dobbiamo avere il coraggio di fare le riforme anche perché un deficit strutturale di 70 milioni di euro non è uno scherzo e dobbiamo prendere il toro per le corna, puntando in prospettiva al pareggio. Dobbiamo rendere sostenibile il debito e cercare forme di finanziamento a tassi meno elevati. Il covid non ci ha aiutato, ma ci sono tutte possibilità di fare un buon lavoro”.
Rossano Fabbri del gruppo misto (MIS): “L'unica vera riforma che state portando avanti è quella della giustizia. Su tutto il resto siete fermi al palo. La variazione di Bilancio sa tanto di un compitino. Aspettiamo il bilancio di fine anno”.
Denise Bronzetti, capogruppo NPR, esprime voto favorevole. “In realtà trattasi di un assestamento e quindi di un esercizio contabile e tecnico. Ci può stare che qualcuno legga una volontà di rinvio dei nodi politici da sciogliere, ma non è così. Il rinvio alla decretazione è certamente corposo ma non è una mera dichiarazione di intenti perché è un rinvio a breve scadenza e coglie dunque l'obiettivo politico a arrivare a dicembre con la finanziaria. Bene le voci di spesa in diminuzione e quelle di entrata in aumento”.
Gaetano Troina di Domani Motus Liberi esprime voto favorevole: “Tengo a ricordare che si tratta di un assestamento non quindi di una pianificazione a lungo termine. Abbiamo sentito richiedere, da più parti, un progetto di sviluppo del paese. Il progetto c'è ed è a disposizione di tutte le parti che lo vogliono portare avanti. Ci aspettiamo che nel bilancio previsionale dicembre venga riconosciuto. Serve unità di intenti. Gli interventi spot non possono essere risolutivi”.
Stefano Giulianelli, Pdcs esprime voto favorevole. “Ringrazio Governo e Segreteria alle Finanze per il non semplice lavoro svolto. Ringrazio le opposizioni per gli emendamenti che, anche se non accolti, offrono spunti di riflessione per il bilancio 2022. Il 2021 ha visto la Repubblica combattere contro la pandemia da coronavirus che ha raggiunto il picco e quindi non è stato possibile esprime in questo anno le riforme e il piano di sviluppo. Si è tuttavia lavorato sotto traccia e i risultati verranno colti nel 2022. Manca un mese e mezzo alla discussione del bilancio previsionale e quel punto i numeri saranno più definiti. La maggioranza avrà tutti gli elementi per dare una risposta più efficace. Respingo le critiche di irresponsabilità sul debito. Tutti i paesi hanno fatto debito nel 2021 per sostenere imprese e famiglie. Deve diventare disponibile, controllato e rendicontato in maniera chiara ed efficiente”.
Prima di chiudere il comma respinto l'odg di Repubblica Futura che chiedeva un riferimento del Governo in Commissione entro il 30 novembre sulla stabilizzazione dei precari, in particolare nella scuola.