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Attivata l’azione diplomatica per favorire il dialogo diretto con i nuovi ministri del Governo Monti

23 nov 2011
San Marino - Attivata l’azione diplomatica per favorire il dialogo diretto con i nuovi ministri del Governo Monti
San Marino - Attivata l’azione diplomatica per favorire il dialogo diretto con i nuovi ministri del Governo Monti
Lettere dirette o inviti mediati attraverso l’ambasciata di San Marino a Roma. Il Governo della Repubblica non perde tempo e agisce tempestivamente per riannodare i fili del dialogo con l’esecutivo italiano e proseguire nel percorso che dovrà portare alla firma dei sospirati accordi. Il professor Carlo Pelanda ha affermato senza mezzi termini che un nuovo clima si è instaurato dopo l’uscita di scena di Giulio Tremonti, a suo parere il principale ostacolo per chiudere la lunga trattativa. Prof. Pelanda: "La guerra non era con l'Italia, ma con il ministro Tremonti che aveva evidentemente i suoi obiettivi".
Il Governo sammarinese preferisce non personalizzare ma conferma il nuovo clima respirato già al tavolo tecnico del 14 novembre scorso. Adesso però si deve passare ai fatti, si deve cioè tramutare questa disponibilità nella stipula degli accordi. “E’ stato positivo - fa notare il Segretario alle Finanze, Pasquale Valentini - aver tirato la somma delle cose fatte, in linea con le richieste dell’Europea e quelle emerse nelle relazioni fra i due Stati. Si è preso atto dei progressi di San Marino, la Guardia di Finanza ha apprezzato la collaborazione con il CLO, l’ufficio centrale di collegamento, ognuno ha dato atto dell’impegno sammarinese. Adesso – aggiunge Valentini – si deve passare all’atto politico”. Il nuovo inquilino della Farnesina conosce bene la Repubblica di San Marino; le autorità sammarinesi hanno più volte parlato con Giulio Terzi di Sant’Agata, nella sua precedente veste di ambasciatore, e questo lascia ben sperare in una auspicabile accelerazione.

Sergio Barducci

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