“Se avete una lotta politica fatevela fra di voi, Banca Centrale non centra nulla”. E’ un intervento accalorato e diretto quello del responsabile della vigilanza, Antonio Gumina che replica infervorato alle osservazioni e le critiche che definisce calunniose, riferendosi in particolare all’esposto presentato in tribunale dalla Fidens, la finanziaria interessata all’acquisizione del Credito Industriale Sammarinese. “Invenzioni che calunniano la mia persona”, dichiara, dicendosi pronto a dimostrarlo. Chiarisce anche la contestata vicenda del bonifico da un milione di euro pagato dalla Commerciale durante il blocco dei pagamenti: “Un atto del tutto legittimo, deciso dopo aver consultato l’ufficio legale. La vicenda – afferma – è pretestuosa”. Gumina si chiede se gli attacchi siano fenomeni spontanei o siano guidati da qualcuno. Punta il dito sulla politica e lamenta di non aver ricevuto nessuna difesa dal sistema rispetto all’offesa che gli è stata arrecata. “Mentre sto lavorando per la Repubblica – ha detto – elementi della Repubblica stanno lavorando contro di me”. Poco prima i vertici di Banca Centrale avevano ribadito il ruolo della vigilanza separandolo da quello del Governo; la prima deve rafforzare il sistema e accompagnarlo verso una nuova fase, il secondo delineare le linee di sviluppo dell’economia reale. Il Presidente Clarizia ha chiarito i suoi rapporti professionali precedenti all’incarico rimarcato la correttezza del suo operato. Sull’esposto in tribunale ha invitato ad aspettare le decisioni della magistratura, che verificherà se esiste una rilevanza giuridica, auspicato un clima meno teso per lavorare al meglio. Il direttore Generale, Giannini rigetta l’idea di una Banca Centrale impegnata a distruggere il sistema, come affermato in alcuni interventi e fa notare che prima di rilanciare il sistema lo si deve ripulire e riqualificare. Non concordano le forze politiche che invitano invece a perseguire lo sviluppo senza aspettare e auspicano il passaggio al più presto alla fase due. Nessuna volontà di indebolire l’attività di vigilanza ma, al contrario, di rafforzarla, come dimostrano i provvedimenti legislativi adottati, casomai, fa sapere l’opposizione, ci possono essere dubbi e perplessità su come si accompagna la crescita del sistema. Esorta un clima rinnovato anche il Segretario alle Finanze, Valentini, che
comprende lo stato d'animo dei dirigenti di Banca Centrale e invita tutti a chiedersi quale sia l'effetto delle proprie azioni. Valentini rivela che all'interesse iniziale di gruppi stranieri, per l'acquisizione delle banche, si sia preferito rinviare gli investimenti a momenti più favorevoli. “E' difficile muoversi in questo paese – ha dichiarato – dove le pressioni sui vigilanti sono superiori a qualunque altra realtà. C'è una cultura della resistenza – ha aggiunto – ed è complicato fare emergere l’interesse comune in mezzo ad un groviglio di interessi particolari”.
Nel video le interviste a Pier Marino Mularoni, Upr; Stefano macina, Psd; Massimo Cenci, LdL; Roberto Giorgetti, Ap.
Sergio Barducci
comprende lo stato d'animo dei dirigenti di Banca Centrale e invita tutti a chiedersi quale sia l'effetto delle proprie azioni. Valentini rivela che all'interesse iniziale di gruppi stranieri, per l'acquisizione delle banche, si sia preferito rinviare gli investimenti a momenti più favorevoli. “E' difficile muoversi in questo paese – ha dichiarato – dove le pressioni sui vigilanti sono superiori a qualunque altra realtà. C'è una cultura della resistenza – ha aggiunto – ed è complicato fare emergere l’interesse comune in mezzo ad un groviglio di interessi particolari”.
Nel video le interviste a Pier Marino Mularoni, Upr; Stefano macina, Psd; Massimo Cenci, LdL; Roberto Giorgetti, Ap.
Sergio Barducci
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