L'Aula dice si alla proposta di Sinistra Unita di istituire un registro online delle istanze d'arengo approvate e del loro stato di attuazione e raggiunge una intesa spostando da giugno a dicembre la data per attivare il registro. Si arriva ancora ad una mediazione sulla proposta di Sinistra Unita, di affrontare l'emergenza del mancato recepimento dello stipendio da parte di molti lavoratori del settore privato mentre c'è da registrare un battibecco interno alla maggioranza sull'ordine del giorno, firmato da Cittadinanza Attiva, per condannare l'embargo contro Cuba. La proposta è antecedente alla decisione dell'amministrazione Obama di porre fine all'embargo e, rispetto alle difficoltà ancora presenti sull'isola Gian Nicola Berti di Noi Sammarinesi sottolinea che l'embargo è si da condannare ma che i problemi stanno soprattutto nella mancanza di democrazia e nel regime comunista che governa il popolo cubano. Cuba si è opposta con coraggio al dominio degli Stati Uniti in quegli anni, replica Vladimiro Selva che invita Berti a guardare a quello che è successo in Cile o in Argentina. Respinto l'ordine del giorno di Cittadinanza Attiva, Rete e Luca Lazzari per impegnare il governo a presentare copia dei rapporti sui crediti problematici conferiti dagli istituti bancari alle società cui ne è stato affidato il recupero, a bloccare le trattative delle licenze bancarie acquisite chiedendo l'immediata revoca. Il Segretario alle finanze si impegna a riferire entro marzo al Consiglio sulla situazione del sistema bancario, crediti dubbi compresi. Non mi risulta, afferma Capicchioni, sia stata ceduta o trasferita una autorizzazione bancaria come non risultano trattative in corso con altri soggetti. Ma, anticipa, nella prossima sessione consiliare il riferimento verrà esteso anche a questo aspetto. 29 voti contrari 20 a favore e 1 astenuto per l'ordine del giorno di Sinistra Unita che chiedeva di sospendere ogni decisione in merito all'assegnazione della Centrale del Latte in attesa di un approfondito dibattito consiliare. Abbiamo un confronto aperto con i produttori sammarinesi di latte, ha ricorda il Segretario al territorio. Se la proposta arriverà alla fine la Centrale verrà affidata a loro come gestione. Accogliere l'ordine del giorno, dice Antonella Mularoni, vorrebbe dire rimandare tutto ad un altro dibattito, una posizione condivisa anche da qualche consigliere di opposizione come Federico Pedini Amati. 27 no e 20 si per l'ordine del giorno di Cittadinanza attiva che chiedeva una commissione amministrativa sulle responsabilità relative al fenomeno della morosità delle utenze. C'è stata una impennata dovuta alla crisi economica. Ammonta a 3 milioni 800mila euro il totale delle bollette non pagate. L'8% di questa cifra – quindi circa 360 mila euro – è riferito alle utenze domestiche. Il resto, circa 3 milioni e mezzo, sono addebitali alle imprese. Se ne occupa l'Esattoria, rimarca il Segretario alle finanze. E sono state fatte insinuazioni in tribunale per i casi di fallimento. E' necessario fare chiarezza, afferma tutta l'opposizione insieme al consigliere di maggioranza Denise Bronzetti. Ci sono già gli organismi di gestione dell'azienda, replica la maggioranza. E una Commissione sconfesserebbe il collegio sindacale. Respinto l'ordine del giorno di Rete che chiedeva un accordo con l'Italia per permettere al tribunale di avere copia delle intercettazioni utilizzate in procedimenti penali italiani che riguardano cittadini sammarinesi. La collaborazione c'è già, replica il Segretario alla giustizia. E prevede anche questa possibilità. No all'ordine del giorno proposto da Rete per affidare ai Dirigenti della gendarmeria il compito di redigere un regolamento per il vitto degli ospiti del carcere. Ci pensino le mense dello Stato, dice Matteo Zeppa e non i ristoranti. Il regolamento è pronto e sta per essere avviato all'iter consiliare, replica il Segretario Venturini. E comprende anche il tema dei pasti. La proposta è stata bocciata con 27 voti contrari, 13 a favore e 2 astenuti. Ampia condivisione, invece, per l'ultimo ordine del giorno in agenda. Rete chiede, entro 90 giorni, una revisione dei criteri di incompatibilità per i membri degli organismi a nomina consiliare. Chi è nominato dall'Aula, precisa Roberto Ciavatta, se destinatario di un rinvio a giudizio è obbligato a segnalarlo e subito dopo vanno adottati i provvedimenti del caso.
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