Il Ps si dice preoccupato per la solidità patrimoniale degli istituti sammarinesi e ricorda che entro il 1° settembre del 2017 San Marino dovrà adeguarsi alla Direttiva europea sui Requisiti Patrimoniali recependo le disposizioni normative contenute nell’allegato alla convenzione monetaria. Vuole quindi conoscere dal Governo lo stato di avanzamento dei lavori e l’eventuale predisposizione di piani operativi per accompagnare il sistema bancario in questo processo evitando sanzioni internazionali.
Intanto la Dc torna all'attacco di Banca Centrale per la mancata condivisione su Npl e AQR; sul commissariamento di Asset senza alcun confronto né comunicazione sulle reali criticità. Ricorda anche il rifiuto di Bcsm a fronte della pubblica disponibilità da parte dei soci di ricapitalizzare con proprie risorse. Nel mirino anche la decisione di far assorbire Asset da Cassa di Risparmio con la prospettiva di un indebitamento dello Stato. La sostituzione del Cda di Carisp – continua – ha pregiudicato gli equilibri economici della stessa banca e dello Stato. E’ facile dedurre – continuano da Via delle Scalette - che BCSM ritenga gli organi di gestione delle nostre banche inadeguati e con essi anche la stessa Associazione Bancaria Sammarinese con la quale non ha accettato alcun confronto. Infine il Pdcs torna sulla bocciatura dell'odg firmato con Ps e Psd. Si dice stupito che il “governo del cambiamento” abbia fortemente sostenuto la maggioranza dei 2/3 in Consiglio per vendere i frustoli ma si sia tenuto le mani libere su uno strumento importante come quello del debito, che può avere ripercussioni importanti su tutta la collettività ed il Paese.
Intanto la Dc torna all'attacco di Banca Centrale per la mancata condivisione su Npl e AQR; sul commissariamento di Asset senza alcun confronto né comunicazione sulle reali criticità. Ricorda anche il rifiuto di Bcsm a fronte della pubblica disponibilità da parte dei soci di ricapitalizzare con proprie risorse. Nel mirino anche la decisione di far assorbire Asset da Cassa di Risparmio con la prospettiva di un indebitamento dello Stato. La sostituzione del Cda di Carisp – continua – ha pregiudicato gli equilibri economici della stessa banca e dello Stato. E’ facile dedurre – continuano da Via delle Scalette - che BCSM ritenga gli organi di gestione delle nostre banche inadeguati e con essi anche la stessa Associazione Bancaria Sammarinese con la quale non ha accettato alcun confronto. Infine il Pdcs torna sulla bocciatura dell'odg firmato con Ps e Psd. Si dice stupito che il “governo del cambiamento” abbia fortemente sostenuto la maggioranza dei 2/3 in Consiglio per vendere i frustoli ma si sia tenuto le mani libere su uno strumento importante come quello del debito, che può avere ripercussioni importanti su tutta la collettività ed il Paese.
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