“Artifici contabili e giochi di prestigio sugli Npl”. Per il Pdcs, "il Governo cerca di vendere fumo all'opinione pubblica, mischiando svalutazioni prudenziali con perdite effettive, e generando un'operazione di maquillage sul risultato economico, senza una logica". Secondo la democrazia Cristiana “è certo che qualcuno ci guadagnerà e non sarà la collettività, che, al contrario, dovrà sopportare per vent'anni – sottolineano in una nota - la copertura di una perdita che, in realtà, è una svalutazione studiata a tavolino per creare occasioni di guadagno a qualcuno. “Si vuole concedere ad una società di amici dei “manovratori” - si chiedono da Via delle Scalette - la gestione dei recuperi della bad bank, avendo già guadagnato dalla svalutazione dei crediti?” Il partito insiste poi sull'esistenza di soluzioni alternative o comunque più sostenibili, e ricorda di aver presentato un proprio progetto per la gestione degli Npl: l'invito pertanto è ad aprire “un confronto vero, sincero, per cercare una alternativa condivisa”. Non manca inoltre un richiamo alla vicenda Asset: dopo la pesante fuoriuscita di depositi e il perdurante blocco dei pagamenti, “pensavamo – aggiungono - che con Cassa si sarebbe adottato un approccio più cauto”. Infine, un appello ai cittadini e alle forze sociali, affinché insieme alla politica – conclude la Dc - “facciano sentire la propria voce contro una svendita colossale del patrimonio pubblico”.
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