“Un progetto scarico, che spinge il Paese nella spirale del debito, a fronte di una spesa fuori controllo” così il Capogruppo Nicola Renzi, provocatorio verso il Governo: “Basta con le verifiche – dice - è ora di fare i compiti”. Per RF una legge di bilancio che lascia un Paese ingessato, senza scelte: Una legge di bilancio insufficiente – rimarca anche Sara Conti - mancano proposte di sviluppo economico, continuiamo a prendere soldi a debito per utilizzarli nella spesa corrente, senza avere una idea di progetto Paese”.
Ecco allora gli emendamenti aggiuntivi, “tutti bocciati" – rilevano con amarezza - ad esclusione degli sgravi sulle rette del nido per le famiglie con più di un figlio, per cui ringraziano il Segretario all'Istruzione. Li ricapitola per macro-temi Andrea Zafferani:
- Sul fronte energetico, (con il ritorno agli scaglioni e con la riduzione delle tariffe utilizzando l'extra-gettito di AASS; e chiedendo un piano per l'autonomia);
- Contro il caro vita: con strumenti per favorire l'aumento delle retribuzioni e adeguando gli assegni familiari;
- Sulla sanità: con l'abolizione del COT e per la formazione di una classe di medici sammarinesi.
- Per lo sviluppo: proponendo il bonus cultura - 500 euro per giovani dai 18 ai 20 anni. Senza dimenticare la sicurezza e chiedendo politiche di lungo termine basate su uno studio dell'andamento demografico.
E' già terreno divisivo e di scontro: il Distretto Economico Speciale, per Renzi, “il grande assente, divenuto ormai un alibi, che la maggioranza sventola come se davvero ci fosse un progetto di sviluppo. Non lo voteremo”. “Noi non lo commentiamo nemmeno – aggiunge Sara Conti – Chiaramente, così come presentato, è già un progetto morto in partenza. Vedremo che cosa succederà perché, a quanto pare, anche molta parte della maggioranza non è completamente d'accordo sull'argomento”.
In allegato gli emendamenti aggiuntivi