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Bocciata proposta di RF: a San Marino resta il coprifuoco

Via libera a sport "one to one" per under 14. Dall'8 febbraio progressivo ritorno ad orario normale in scuole d'infanzia. Per rientrare a San Marino dall'estero vale anche il tampone rapido. Proroga misure liquidità per famiglie e imprese

di Luca Salvatori
22 gen 2021
Consiglio Grande e Generale
Consiglio Grande e Generale

Bocciati due distinti ordini del giorno presentati da Libera e RF ed approvato quello della maggioranza, a conclusione del dibattito successivo al riferimento del Segretario di Stato Ciavatta sull'emergenza sanitaria e il piano vaccinale. Le opposizioni chiedevano di vagliare anche altre opzioni per l'approvvigionamento del vaccino oltre al canale italiano. Per Libera inoltre si dovrebbe istituire una commissione d'inchiesta sulla situazione del Casale la Fiorina ed audire in commissione sanità il Comitato esecutivo Iss, il team Covid e il direttore dell'Authority Rinaldi. Passato il documento della maggioranza per il contrasto alle fake news e la promozione delle vaccinazioni. Durante il dibattito è emersa una larga maggioranza “bipartisan” favorevole all'orientamento di rendere obbligatoria la vaccinazione contro il Covid per tutto il personale sanitario.

Nell'ambito della ratifica dei decreti Covid respinta la richiesta di Rf di togliere il coprifuoco ed estendere gli orari di apertura di bar e ristoranti. Su iniziativa del Governo sono invece state introdotte modifiche ad altre restrizioni in vigore per contenere la pandemia: sarà consentita agli under 14 l'attività sportiva al chiuso “one to one”. Via libera anche per gli allenamenti di danza e alla doccia in palestra. Il Segretario all'Istruzione Belluzzi ha anticipato che dall'8 febbraio torneranno progressivamente alla normalità gli orari delle scuole d'infanzia. Per poter fare rientro a San Marino da paesi diversi da Italia e Vaticano (per i quali non è prevista alcuna restrizione sanitaria) sarà sufficiente un tampone negativo rapido, di tipo antigenico, in alternativa al molecolare. Si abbassa al 55%, dal 60 attuale, la riduzione del fatturato necessaria per accordare alle aziende l'accesso alla cassa integrazione, per la causa 5. Prorogate al 30 giugno le misure a sostegno della liquidità per imprese e famiglie.


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