Ieri si è riunita l'assemblea dei soci di Cassa di Risparmio. Il Presidente Romito è stato confermato per la predisposizione del bilancio di esercizio 2016 e per la definizione del piano di rilancio e di riorganizzazione della banca. Nessuno ha cambiato idea sulla necessità di essere rigorosi sul fatto di non avere nei ruoli dirigenziali delle banche persone coinvolte in procedimenti giudiziari, ribadisce oggi Civico 10. “Abbiamo sempre considerato non più rinviabile l’opera di consolidamento e rafforzamento di Cassa di Risparmio, fermo restando l’impegno di impedire scalate contrarie all’interesse dello Stato”, premette la nota. E abbiamo sempre voluto, aggiunge, riconoscere allo Stato la giusta quota di proprietà della Cassa di Risparmio, insieme alla revisione del management della banca, secondo le indicazioni del Fondo Monetario Internazionale. La conferma di Romito alla guida di Cassa, sottolinea, è legata ad obiettivi precisi perchè non vogliamo mettere in crisi l'istituto di credito. Servono approfondimenti nella compilazione del bilancio 2016, ritenuto non conforme ai parametri di chiarezza e trasparenza necessari per la buona gestione di una banca che vede l’importante impegno dello Stato a garanzia di tutti risparmiatori. Ritenendo prioritaria la scelta di salvaguardare la Cassa e con essa l’intero sistema, ribadisce Civico 10, occorre approvare un bilancio fedele alla realtà affinché si possa intervenire al meglio, con chiarezza e tempestività. Abbiamo sempre detto che potevamo essere più accorti nella verifica dei requisiti di Romito, ricorda il Movimento, che riteniamo un professionista di alto livello in grado di portare a termine gli obiettivi assegnati. Abbiamo ammesso gli errori di percorso, cosa che in politica non avviene spesso. Però, fermo restando la nostra posizione sui requisiti di onorabilità e conflitti di interesse, spiega, crediamo che in questa fase la priorità sia dare un bilancio alla Cassa e un piano industriale di prospettiva che possa rilanciare la banca, come punto di riferimento sempre più importante per il nostro sistema. I problemi delle banche non possano più essere nascosti ma portati alla luce e affrontati, per garantire tutti e dare nuove opportunità al Paese. E le risorse pubbliche, conclude la nota, non possano più essere destinate a interventi senza le necessarie garanzie di trasparenza e di sostenibilità per il bilancio pubblico. Altri, secondo Civico 10, vorrebbero tornare a un passato in cui, di fronte a consistenti impieghi di denaro pubblico, non ci si faceva tante domande.
Sonia Tura
Sonia Tura
Riproduzione riservata ©