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Campagna elettorale agli sgoccioli, sabato giorno di silenzio

7 nov 2008
Statua della Libertà
Statua della Libertà
300 i candidati che nelle varie occasioni si sono confrontati fra loro, hanno espresso le loro opinioni, illustrato i programmi di legislatura. Una campagna elettorale segnata da forti tensioni fra le due coalizioni contrapposte: Riforme e Libertà e Patto per San Marino, impropriamente definite, per semplificazione, di centro sinistra e di centro destra. Definizioni che a loro però vanno strette, come più volte hanno precisato. Lo scontro si è concentrato soprattutto sul tema della politica estera, i rapporti con l’Italia, le tensioni che hanno attraversato il mondo finanziario. Ma la campagna elettorale si è caratterizzata molto per le reciproche recriminazioni, fra le due coalizioni, le scaramucce soprattutto fra Alleanza Popolare e il Partito dei Socialisti e dei Democratici, che non si sono risparmiati vicendevoli addebiti e critiche feroci.
Sabato giornata di riflessione prima del voto di domenica. Silenzio elettorale che resterà in vigore anche nel giorno delle lezioni.
Proibiti assemblee o comizi, non si può discutere in luoghi pubblici o aperti al pubblico o sui media dell'opportunità di votare per una lista o per una coalizione, e non possono essere appesi manifesti di propaganda. Durante il giorno delle elezioni è inoltre vietata ogni forma di propaganda elettorale all'interno, all'esterno e nelle immediate vicinanze dei seggi.
Gli elettori sono in totale 31.845, dei quali 21.513 residenti e 10.332 esteri. Ci sono 185 diciottenni che voteranno per la prima volta. Grande esperienza di voto, invece, per i 1.238 ultraottantenni, 229 ultranovantenni e due ultracentenari, un uomo e una donna di 103 anni.

Sergio Barducci

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