“Con la nomina del nuovo Cda si avvia una fase di riorganizzazione di Cassa di Risparmio che dovrà portare all’adozione di tutti gli interventi necessari al rilancio e al rafforzamento della banca”. Così la Segreteria di Stato alle Finanze che in una nota ribadisce la volontà dello Stato di fare la sua parte. “Tuttavia – precisa - sarà indispensabile che il neo eletto Cda predisponga nei primi 90 giorni un piano industriale di sviluppo, da implementare nei successivi 30 giorni, che preveda un progetto di internazionalizzazione e di posizionamento strategico, nonché di gestione degli Npl”. Viene rimarcata inoltre la coerenza dell’azione del Governo con gli orientamenti assunti dal Consiglio nell'attuale e nella passata legislatura; poi la presa d'atto, con rammarico, della decisione dei gruppi di minoranza di non fornire alcuna indicazione per il ruolo di membro del CdA che – si legge nella nota - si era ritenuto opportuno loro riconoscere. L'auspicio del Governo è che a partire dai prossimi passaggi decisionali possa concretizzarsi una partecipazione attiva anche delle forze di opposizione. Infine la Segreteria Finanze fa sapere che il negoziato con la Fondazione San Marino Carisp per la revisione degli assetti partecipativi proseguirà, allo scopo di vedere riconosciuta al più presto allo Stato la quota azionaria corrispondente agli ingenti apporti di capitale compiuti negli ultimi anni.
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