Il Congresso di Stato punta i riflettori sulla visita del Fondo Monetario. “Gli esperti di Washington dipingono un quadro complesso - fanno notare Celli e Zafferani – mettono in evidenza una crescita insufficiente, asfittica, per cui nessuno può gioire”. E' un chiaro riferimento alle dichiarazioni dei giorni scorsi della Dc. Se è vero che c'è un lieve segnale di ripresa – continuano – è inadeguato rispetto alle reali esigenze del paese. Insomma, bisognava fare di più, “l'ultima cosa – dichiara Zafferani – è prendersene i meriti, il Governo ha sulle spalle un'eredità pesante”. C'è preoccupazione ma anche fiducia nel futuro. “San Marino ha le risorse per ripartire”. Prioritario ricostituire riserve di bilancio e liquidità. Si chiede alla politica grande attenzione e un approccio realistico, non strumentale e pressapochista. “Chi ha qualcosa da dire lo dica ma senza giocare allo sfascio”. La difficile situazione dei conti pubblici imporrà scelte orientate ad un progressivo pareggio di bilancio. C'è un problema strutturale di liquidità di cassa – spiega Celli. Tradotto: serviranno nuove entrate e il contenimento della spesa pubblica. C'è già in atto un confronto interno che verrà ora esteso per arrivare entro luglio – come già annunciato nei giorni scorsi – all'approvazione dell'assestamento di bilancio. Si guarda ad interventi nel breve e medio termine. Ogni scelta di prospettiva dovrà fondarsi su una visione oculata e ragionevole, e dovrà essere presa in trasparenza. Mercoledì sera il Segretario alle Finanze incontrerà infatti la popolazione per l'attesa operazione chiarezza sui conti pubblici. Si è parlato anche del settore finanziario, uno dei punti nevralgici su cui il Governo è impegnato. “Siamo in sintonia con il Fondo Monetario su Aqr”, dice. Procedere è una scelta strategica e condivisa. “Così avremo un quadro realistico e dettagliato del sistema bancario e saremo in grado di predisporre un piano di consolidamento e sviluppo”. Nel medio e lungo termine sarà invece la crescita economica a dare le risorse necessarie per ripartire. Zafferani torna quindi sullo sportello unico per le imprese, considerato dallo stesso Fondo Monetario elemento per il rilancio. Gli esperti di Washington hanno anche parlato di mercato del lavoro e di una maggiore flessibilità. L'obiettivo del Governo – dichiara – è semplificare. Altro elemento saranno le telecomunicazioni. Nel Consiglio di Febbraio – anticipa Zafferani – porteremo in Aula una relazione”.
Segui la lunga intervista a Segretario Andrea Zafferani sui passi del governo
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