“Fermarsi e accantonare le polemiche, così da valutare tutti insieme i dati oggettivi e poter scegliere per il bene del Paese”. È l'appello di Civico 10 che invita alla riflessione, davanti ad una scelta “cruciale per il Paese”: quella della vendita degli NPL. Ribadisce la linea, quella della trasparenza per “far emergere – scrive - dopo anni di opacità del sistema bancario e in particolare riguardo Cassa – criticità e problemi, richiamando in parallelo la necessità “di azioni di responsabilità verso chi ha sbagliato”. Ricorda le sei consulenze già realizzate sull'entità del pacchetto dei crediti Delta, dalla Quill alla Grand Thorton “tutti con gli stessi risultati sulla necessità di svalutazioni anche profonde”; ricorda la relazione redatta dall’attuale Cda di Cassa “che ha approvato all’unanimità la congruità di quel pacchetto”, nonché la nuova consulenza – la settimana – annunciata in queste ore dal Governo. “Valutazioni tecniche – conclude Civico 10 – che verrebbero messe in dubbio sulla base di un’ordinanza della quale, tuttora, non conosciamo i contenuti”.
Dalle opposizioni, Rete ed MDSI fermamente denunciano: “La cessione si è bloccata perché il cda di Cassa di Risparmio ha deliberato di sospenderla, quando si è accorto che le valutazioni precedenti non contemplavano adeguatamente elementi fondamentali quali, ad esempio, i 60 milioni di crediti sanitari, (non NPL, dunque, ma un vero e proprio investimento all’8% di interesse annuo)”. Guarda alla Commissione Finanze di lunedì, che - scrive DIM - “rischia di essere una vera e propria forma di pressione sui Consiglieri di maggioranza che, in caso di vendita, si assumeranno una responsabilità enorme per una operazione che il Cda di Cassa di Risparmio ha bloccato”. Rilancia così l'invito a ritrovarsi, davanti a Palazzo, proprio lunedì mattina.
Dalle opposizioni, Rete ed MDSI fermamente denunciano: “La cessione si è bloccata perché il cda di Cassa di Risparmio ha deliberato di sospenderla, quando si è accorto che le valutazioni precedenti non contemplavano adeguatamente elementi fondamentali quali, ad esempio, i 60 milioni di crediti sanitari, (non NPL, dunque, ma un vero e proprio investimento all’8% di interesse annuo)”. Guarda alla Commissione Finanze di lunedì, che - scrive DIM - “rischia di essere una vera e propria forma di pressione sui Consiglieri di maggioranza che, in caso di vendita, si assumeranno una responsabilità enorme per una operazione che il Cda di Cassa di Risparmio ha bloccato”. Rilancia così l'invito a ritrovarsi, davanti a Palazzo, proprio lunedì mattina.
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