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CGG: al via la sessione consiliare di luglio. Accorato appello della Reggenza contro la guerra

11 lug 2022
CGG: al via la sessione consiliare di luglio. Accorato appello della Reggenza contro la guerra

Lavori della sessione iniziati nel pomeriggio. Ad aprire il comma comunicazioni il seguente Messaggio dei Capi di Stato. "Noi Capitani Reggenti, custodi della tradizione millenaria di pace e dialogo della Repubblica di San Marino, rendendoci interpreti della volontà manifestata dai rappresentanti parlamentari del nostro Popolo, non possiamo restare in silenzio di fronte alla guerra che è tornata ad affacciarsi in Europa. Dinnanzi all’aggressione militare subita dall’Ucraina, alla devastazione del suo territorio, alle decine di migliaia di morti fra cui giovani, donne e bambini, ai milioni di sfollati e di rifugiati che hanno dovuto abbandonare le loro case, esprimiamo la più ferma condanna. Ci uniamo agli appelli di coloro che non intendono arrendersi alla logica della violenza e alla perversa spirale delle armi. Per questo, chiediamo a tutte le parti coinvolte di rinunciare all’uso della forza e di riaprire i canali del dialogo e del negoziato affinché nella gestione di questa crisi prevalgano la politica e la diplomazia. Chiediamo che tacciano subito le armi e siano rispettate le norme del diritto internazionale. Che il nostro appello per la pace e il dialogo giunga ai cuori di chi ha nelle proprie mani le sorti della guerra, che cessi ogni atto di violenza, ogni atto di sopruso e di aggressione. Nessuno rimanga indifferente alla guerra, ma lavori con responsabilità per creare le condizioni favorevoli al dialogo e alla pace, nel rispetto del proprio ruolo e con il pieno coinvolgimento delle Istituzioni internazionali". Quindi il via al Comma Comunicazioni; unita, l'Aula, nel sottolineare l'importanza del messaggio reggenziale.

Primo a prendere la parola Andrea Zafferani, RF. Nel momento storico che sta vivendo il Paese – ha rimarcato - è necessario che il Governo metta mano ad un intervento forte sul caro-vita. E questo perché l'inflazione si sta facendo sentire sui beni essenziali. Quanto fatto fino ad ora è “totalmente insufficiente”. Annunciato allora un OdG, sul punto. Ha poi rimarcato come in Europa, un po' ovunque, si stia affrontando l'ipotesi di un taglio totale degli approvvigionamenti energetici, ma non in Repubblica. Si è domandato allora cosa stia facendo il Paese per essere il più possibile indipendente da un punto di vista energetico. Tema assolutamente prioritario, ha ribadito. Sulle problematiche della Sanità l'intervento di Matteo Ciacci, Libera. “La Medicina di base è sostanzialmente saltata da tempo. Completamente venuto a meno il rapporto fiduciario tra medico, infermiere e paziente”. Non possiamo continuare ad avere una Sanità bloccata per motivazioni politiche, ha aggiunto. Si è chiesto poi quale ritorno possa derivare dall'investimento sul robot chirurgico; invocando anche un taglio a “spese inutili” sulle consulenze. Stigmatizzato l'operato del Segretario Ciavatta, con riferimenti anche al “caso Serenissima”. Maria Katia Savoretti, RF, ha espresso rammarico per il fatto che in questa sessione non sia previsto un dibattito ad hoc sul caro-vita. Di fronte a questa emergenza – a suo avviso - il Governo deve intervenire subito, rimodulando le priorità. Ha poi dato lettura all'OdG, nel quale sono contenute alcune proposte di intervento pubblico. La base è la creazione di un fondo pari ad almeno a 5 milioni di euro. Tramite questo si propone la creazione di un bonus una tantum che compensi le tariffe delle utenze modulato in base al reddito; l'aumento dello sconto sui carburanti da ricaricare sulla Smac; la previsione di un aumento dello sconto Smac su un paniere di beni da individuare; l'aumento della quota di detraibilità per chi intenda effettuare spese, per la propria casa, nell'ottica di una sostenibilità energetica. Guerrino Zanotti, Libera, ha innanzitutto criticato l'attuale politica di gestione dei rifiuti della Segreteria al Territorio. Anche nel suo intervento, poi, forti perplessità sull'andamento della Sanità. Sulla scuola Nicola Renzi, RF, che si è rivolto al Segretario Belluzzi sulla proposta della “settimana corta”. Sollecitato un confronto effettivo nelle sedi deputate. Sulle sedute della Commissione Affari di Giustizia ha poi invocato maggiore trasparenza, specie sulle discussioni riguardanti la politica giudiziaria. Ha infine definito “incredibile” il fatto che temi come l'inflazione o l'approvvigionamento energetico non siano nell'agenda politica. “Date una risposta alle famiglie”.




Quindi l'intervento del Segretario di Stato Lonfernini. Sull'OdG di RF ha definito “legittime”, ma “superficiali” le proposte; ribadita allora la necessità di garantire la tenuta del Bilancio pubblico. “Ritengo che il confronto debba essere molto più profondo e sulla base dell'analisi dei numeri”. Sulla Sanità ha invece chiesto di evitare strumentalizzazioni; sottolineando – ad esempio - come le valutazioni sulla validità dell'investimento sulla chirurgia robotica spettino ai tecnici dell'ISS. Sulla questione dell'aggravio delle utenze, infine, ha ricordato la contingenza internazionale e gli interventi già messi in campo. Invitando a valutarne le ricadute, gli effetti. Quindi il collega Massimo Andrea Ugolini, che ha sottolineato come il Consiglio Giudiziario, nell'ultima seduta, abbia chiuso la “querelle Serenissima”, ribadendo la correttezza dell'operato del Dirigente del Tribunale. Inaccettabili, ad avviso del Segretario di Stato, “ombre” sulla figura di Giovanni Canzio; così come l'alimentare contrapposizioni sulla Giustizia. William Casali, PDCS, si è soffermato sul memorandum con Amazon e le relative posizioni di DML e dell'Associazione Sammarinese di Informatica. “Non c'è una volontà del grande di osteggiare il piccolo”, ha detto; “non si dica che nel nostro Partito non vi è sensibilità su questi argomenti”. Ha poi analizzato nel dettaglio il memorandum; sostenendo come vi sia un po' di distanza – sul cloud - tra quest'ultimo e la delibera.

Aida Maria Adele Selva si è invece soffermata sulla guerra in Ucraina, ringraziando la Reggenza per il messaggio odierno. Definisce il conflitto “una vergogna per l'intera umanità”, cui il Mondo assiste con indifferenza. Sottolineato anche le ricadute in tutto il Mondo: dalle minacce alla sicurezza alimentare ai problemi energetici. “L'aumento quantitativo e qualitativo degli armamenti non ha mai favorito la pace”; occorre una “delegittimazione assoluta della violenza”. Eva Guidi, Libera, ha iniziato sottolineando quanto sia deteriorato l'attuale contesto economico. Da qui la necessità di “riforme in grado di incidere”; anche se sarà difficile – ha ammesso - conciliare le necessità di sostenibilità finanziaria. Denunciata anche la poca “lungimiranza” di chi ha ritardato il cammino europeo della Repubblica. Riferimenti anche al contratto dell'AASLP, biasimando il comportamento del Segretario Canti. Nel mirino anche sul tema della “crisi idrica”. Apprezzamento, poi, per l'OdG di RF. Sulla Sanità, infine, invocate scelte rispondenti alle esigenze dei cittadini. Sul tema anche Sara Conti, RF, che ha ribadito come vi siano “grossissime lacune” nella medicina territoriale, senza una progettualità a medio-lungo termine. “Il COT sta mostrando tutti i suoi limiti”, e “la situazione si sta aggravando perché c'è una recrudescenza dell'epidemia da Covid”. Necessario a suo avviso dare risposte ai cittadini. Quindi il Segretario Fabio Righi che ha condiviso le preoccupazioni per le ripercussioni economiche del conflitto in Ucraina: in primis l'aumento del costo della vita. Prevista nei prossimi mesi una situazione “drammatica”, per il combinato disposto di inflazione e recessione. Da qui la necessità di aprire un tavolo per l'emergenza economica. E poi il memorandum d'intesa con Amazon Web Services; “su questo punto abbiamo perso fin troppo tempo”, ha detto. Ricordata la genesi dell'accordo, il gap di digitalizzazione del Paese. Il memorandum, allora, come acceleratore, per colmare queste lacune. Ringraziato il consigliere DC Casali per aver evidenziato nuovamente la questione. Ma la preoccupazione espressa da DML è “comprensibile”, ha continuato; sottolineando come fino ad ora non si sia riusciti a “mettere a terra” queste iniziativa. C'è ancora forse la possibilità di tenerli al tavolo, ha aggiunto; auspicando un atteggiamento collaborativo in seno alla DC. Da Adele Tonnini, RETE, un riferimento sui temi affrontati, a Napoli, in occasione della conferenza dell'Assemblea Parlamentare del Mediterraneo sulla lotta alla criminalità organizzata transnazionale.

Denise Bronzetti, Gruppo Misto, ha ribadito l'importanza del messaggio della Reggenza; sottolineando poi la pesantezza delle ricadute del conflitto in Ucraina. Riferimenti al piano d'emergenza che starebbe predisponendo il Governo italiano; una sorta di nuova austerity. “Mi chiedo come si possa non considerare quello che sta avvenendo intorno a noi”; non abbiamo un riferimento di cosa stia accadendo a livello di politiche UE. Di fronte alle sanzioni adottate la Germania sta seriamente ripensando a quanto stabilito in seno all'Unione, ha osservato. Mi chiedo se il nostro Stato abbia intenzione di continuare ad avallare quanto fino ad oggi definito a livello europeo; se pensiamo di essere realmente indipendenti a livello energetico. Necessario, allora, a suo avviso, fare valutazioni su queste tematiche in Consiglio; condividendo strategie di politica estera. Ricordato anche l'impatto della pandemia; in queste settimane una recrudescenza delle positività, da qui una proposta: ripensare all'indennità di malattia legata al Covid, contraendo la tempistica; pur mantenendo il tampone d'uscita. Sul robot chirurgico Alessandro Bevitori, che ha ricordato come Libera - pur essendo favorevole all'ammodernamento tecnologico - avesse chiesto un'adeguata rendicontazione ed un business plan. Perplessità anche sulle spese previste per una serie di interventi infrastrutturali. “Le risposte non arrivano”. Anche Rossano Fabbri, Gruppo Misto, ha ricordato la posizione della Germania, a proposito della risposta all'invasione russa dell'Ucraina. Paventata una violazione delle sanzioni, ed un blocco al pacchetto di aiuti a Kiev, alla luce della forte dipendenza dal gas russo. Necessario, allora, ad avviso di Fabbri, che anche il Titano – che si era unito alla politica sanzionatoria - si interroghi su questo tema. Riferimenti anche alla Sanità, con l'auspicio che non ci si orienti su una privatizzazione di gran parte dei servizi, ma si mantenga il carattere di universalità che da sempre caratterizza l'ISS. Mirko Dolcini, DML, ha ringraziato William Casali per il suo intervento sul memorandum d'intesa con Amazon. “Lui stesso ha evidenziato come si può sentire nell'aria una sorta di boicottaggio” che non fa bene al Paese; “voglio sollecitarlo a fare proselitismo nel suo Partito” per far capire “con la stessa onestà intellettuale” come non si possa perdere l'occasione di una partnership così importante. Gerardo Giovagnoli ha sottoposto all'Aula un interrogativo riguardante possibili riforme istituzionali. Ricordata infatti la prossima missione di monitoraggio del Consiglio d'Europa che riguarderà il funzionamento del Parlamento, l'indipendenza dei suoi membri rispetto al Governo, la possibilità di esercitare la funzione legislativa e la questione della parità uomo-donna all'interno dell'Aula.

Matteo Zeppa, RETE, è tornato su un tema toccato dalle Opposizioni nel corso del comma a proposito del Segretario Ciavatta, sottolineando di aver presentato anch'egli segnalazioni agli organismi preposti alle indagini. E poi una risposta a Nicola Renzi, riguardo la Commissione Affari di Giustizia; ipotizzata una presunta fuga di notizie ad un organo di stampa. Quanto al messaggio della Reggenza ha espresso forti preoccupazioni per l'attuale scenario internazionale; ricordando anche la situazione in Sri Lanka, l'omicidio di Shinzo Abe e la vittoria dei conservatori giapponesi alle elezioni. Ha parlato poi di un “equilibrio precario” nel Mondo; “guerra chiama guerra”, ha ammonito.





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