Dopo una seduta mattutina turbolenta i lavori sono ripresi nel pomeriggio; con il dibattito sull'Istanza d'Arengo - promossa da UDS -, per l'attuazione di un piano d'azione nazionale globale contro la violenza sulle donne. Citato il report del GREVIO, nel quale – pur riconoscendo gli sforzi per stabilire protocolli e linee guida sul sostegno alle vittime, e per organizzare attività di formazione e sensibilizzazione - si sollecitano le autorità sammarinesi a rafforzare l'approccio interistituzionale su questo tema, con il coinvolgimento di tutte le parti interessate, comprese le organizzazioni della società civile.
Il Segretario alla Giustizia ha anche questa volta dato lettura ad un parere dell'Authority, che ha ricordato il lavoro già fatto su queste tematiche, il percorso in atto e le competenze ben identificate; focus anche sull'importanza di un centro di emergenza per accogliere donne vittime di violenza e minori. Ugolini ha infine precisato di concordare su un orientamento sfavorevole all'Istanza.
Matteo Ciacci, Libera, ha ricordato come nell'ordinamento siano già previsti strumenti di garanzia, ma sia necessario accelerare il più possibile la ricerca della verità; attenzione poi alla questione della privacy, ed un monito a non strumentalizzare tali questioni. Daniela Giannoni, RETE, ha sottolineato come nella Convenzione di Istanbul si parli anche di politiche integrate; e non approvare l'Istanza d'Arengo vorrebbe dire che stiamo già facendo tutto ciò che è possibile, “ma non è così”. San Marino non è un'oasi felice, ha detto Michela Pelliccioni, DML. Non una cattiva proposta – ha osservato - l'elaborazione di un piano nazionale. Parere positivo, dunque, anche a nome di Motus, all'Istanza.
Sulla stessa linea Sara Conti, RF, che ha ricordato i proponenti dell'Istanza d'Arengo, che chiede di recepire niente più rispetto a ciò che è indicato nelle conclusioni del GREVIO. L'Istanza è stata infine approvata con 13 voti favorevoli e 11 contrari. In chiusura di sessione la votazione di una serie di OdG; 3 dei quali presentati da Libera. Il primo per estendere il sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta, ed audire in Commissione entro fine anno i vertici AASS unitamente ai Segretari di Stato competenti in materia. Contestata la scelta del Governo di optare per la scelta delle isole ecologiche nella parte bassa del Paese; per una serie di problematiche, è stato detto, anche di sicurezza stradale. Il Segretario Canti si è detto disponibile ad un incontro nella Commissione Territorio; e portare tutti i dati aggiornati all'attenzione dei consiglieri. Annunciata a stretto giro una relazione. Ribadita la necessità di raggiungere il massimo risultato con la minima spesa. Tutto sommato positivo il feedback dei proponenti. L'OdG – leggermente modificato - è stato votato favorevolmente da tutti i gruppi. Il secondo OdG di Libera era relativo alla calendarizzazione, entro un mese, di un apposito dibattito per definire linee politiche sul tema della sicurezza; vista la recente ondata di furti. E ciò per migliorare l'organizzazione e la cooperazione fra le forze di polizia e l'eventuale coinvolgimento dei corpi volontari. Il Segretario Ugolini ha ricordato come i colleghi agli Esteri ed agli Interni avessero già riferito in Aula su questo tema, e negli ultimi tempi siano stati potenziati organici, dotazioni e coordinamento delle forze dell'ordine. Contrarietà, invece, all'OdG. L'ultimo, presentato da Libera, chiedeva la convocazione della Commissione finanze per ascoltare Banca Centrale, l'amministratore unico Bns e altri soggetti coinvolti, dopo il ricorso a Strasburgo presentato dagli ex correntisti Cis, che non hanno gradito la conversione delle loro obbligazioni, in titoli di stato a 10 anni. Il Segretario Ugolini ha ricordato l'operazione di sistema che ha cercato di salvaguardare i risparmiatori; e che necessita condivisione con i soggetti coinvolti, vista l'incidenza sull'economia pubblica. Segreteria Finanze già attiva su questo focus, è stato sottolineato. Non appena avrà le indicazioni – ha continuato Ugolini - cercherà di fare i riferimenti nella Commissione preposta. Da qui la richiesta di respingere l'OdG, poi effettivamente bocciato. Quindi l'ordine del giorno di RF che chiede al Governo la presentazione in finanziaria di emendamenti per ridurre le tariffe di gas e luce recentemente aumentate, e sollecita una audizione in commissione dell'Autorità sull'energia. Gli aumenti sono addirittura regressivi, colpiscono maggiormente le famiglie più deboli, ha sottolineato un esponente di Repubblica Futura. Le nostre ricostruzioni sull'impatto dell'aumento delle tariffe non sono state smentite. Contrario il Segretario Canti, che ha dichiarato comunque di comprendere lo “spirito” dell'OdG; ma il Governo – ha spiegato - con l'Autorità sull'energia, ha già lavorato per fronteggiare gli aumenti che riguardano tutto il contesto europeo. L'Esecutivo è impegnato per cercare soluzioni alternative; necessaria fiducia. OdG bocciato. L'ultimo, all'attenzione dell'Aula, riguardava la proposta di concedere la cittadinanza onoraria al giornalista ed attivista Julian Assange. Ordine del Giorno proposto dalle Consigliere del Gruppo Misto Zafferani e Giardi, e da alcuni esponenti di Libera. Grazia Zafferani ha annunciato tuttavia l'intenzione di ritirare l'OdG viste le tante assenze in Aula, e di riproporlo successivamente. La sessione si è così conclusa.