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Cogenerazione: decreto ratificato con 43 sì e 4 contrari

Favorevoli tutti i gruppi ad eccezione di Rete che, nonostante le migliorie apportate con la mediazione politica, ritiene il provvedimento inaccettabile.

di Luca Salvatori
23 ott 2024

Ratificato, con 43 voti favorevoli e quattro contrari, a conclusione di un lungo esame in aula – cominciato ieri pomeriggio e proseguito per tutta la giornata odierna – il decreto sulla cogenerazione ad alto rendimento in ambito industriale. La mediazione politica, con l'accoglimento da parte del Governo di numerosi emendamenti presentati dalle opposizioni, ha condotto ad un testo sostenuto da tutti i gruppi nel voto finale, ad eccezione di Rete che mantiene forte contrarietà al decreto, ritenendolo disegnato apposta per la Cartiera Ciacci, senza sufficienti tutele 'ambientali' e di sicurezza per la popolazione residente nei pressi dello stabilimento e garanzie per lo Stato.

Chiave di volta, per velocizzare l'esame del decreto, la condivisione di tutti i gruppi - Rete compresa - dell'emendamento che vieta alle aziende che operano con un impianto di cogenerazione, di vendere l'energia prodotta in eccesso che dovrà invece essere ceduta gratuitamente all'Azienda dei Servizi. Il Segretario di Stato ai Rapporti con l'Aass Alessandro Bevitori ha ringraziato tutta l'aula per il contributo fornito ed ha sottolineato che le regole del decreto sono conformi a quelle europee. Ha anche annunciato controlli e vigilanza puntuali, rassicurando la cittadinanza residente nei pressi degli impianti.






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