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CGG: Aula vota odg condiviso su crisi ucraina. Unica astensione quella di Grazia Zafferani

Conclusa la sessione consiliare di fine maggio

24 mag 2022
CGG: Aula vota odg condiviso su crisi ucraina. Unica astensione quella di Grazia Zafferani

I lavori erano ripresi in mattinata dal comma 19: la prima lettura del Progetto di Legge di iniziativa popolare per l'istituzione in Repubblica di guardie zoofile volontarie. A presentarlo la stessa promotrice: Silvia Paoletti. Va estesa la tutela già prevista per animali domestici, ha spiegato. Le guardie afferiranno all'Apas. Lo scopo del pdl è nobile, ha dichiarato il Segretario di Stato Tonnini. Il tema è sentito dalla cittadinanza. Ha sottolineato poi come vada ben determinato entro quali limiti possa operare la guardia zoofila volontaria. Da Stefano Giulianelli, PDCS, un ringraziamento anche ad Apas. Il Pdl va accolto in maniera positiva – ha detto -, ancorché vi siano elementi da attenzionare per evitare contenziosi. Qui non parliamo solo di animali da affezione, ha dichiarato Michela Pelliccioni, DML. A suo avviso la sfida, per lo Stato, è quella di trovare strutture adeguate per attività di supporto. Un punto importantissimo che si può trattare – ha aggiunto - è quello del reimpiego degli animali maltrattati. Sara Conti, RF, ha sottolineato come lo scopo nobile del pdl sia diffondere la cultura della consapevolezza e del rispetto per gli animali.
La norma andrà riveduta, ha osservato dal canto suo Sandra Giardi. Bisogna risolvere alcune storture. L'importante è che lo scopo venga raggiunto. Correttivi auspicati anche da Matteo Rossi, NPR; ma il parere è stato positivo. Citato anche il caso del “killer dei cani”, con l'auspicio che le Forze dell'Ordine facciano tutto il possibile per individuarlo. Pdl interessante – ha dichiarato Mirko Dolcini, DML -, con un'aumentata sensibilità verso animali. Ha parlato poi dello sviluppo etico, sociale e civile del paese. 'Il pdl è fatto bene', ha detto. Ben strutturata la parte su sequestri e sanzioni. Pdl indispensabile per Marco Nicolini, RETE; da qui un ringraziamento all'Apas e alla signora Paoletti.

Ratificato quindi l'Accordo sullo stabilimento delle relazioni diplomatiche con la Repubblica di Kiribati. Per poi passare alla ratifica dell'Accordo con l'Italia in tema di riconoscimento delle misure giudiziarie, ed esecuzione delle pene alternative al carcere. Dopo il riferimento del Segretario di Stato Beccari un dibattito piuttosto articolato. RF non è certo contraria a questo Accordo – ha dichiarato Nicola Renzi -, anzi siamo convinti che sanzioni alternative al carcere sarebbero utili. C'è anche un aspetto sociale. Siamo convinti che le possibilità di accesso a pene alternative siano pubbliche, ha aggiunto. Chiediamo di rendere note alla Commissione Giustizia le varie casistiche. Le tempistiche con le quali arriviamo a stipulare questo accordo ci fanno riflettere, ha tuttavia osservato. Alessandro Mancini, NPR, si è detto dal canto suo stupito per l'odg presentato in commissione giustizia da Rf, per avere contezza di chi beneficerà di questo accordo. Contrarietà alla divulgazione di nominativi. Adele Tonnini, RETE, ha invece definito l'iniziativa di Repubblica Futura sciacallaggio politico.
Importante la ratifica, ha osservato Francesca Civerchia, PDCS. Si va verso il concetto di giustizia riparativa. Le persone che compiono un errore non devono essere emarginate o stigmatizzate. Anche Civerchia si è detta poi contraria ad una “gogna pubblica” per chi usufruirà dell'accordo. La ratifica interviene dopo l'ottimo discorso di Marta Cartabia, ha ricordato Gerardo Giovagnoli, NPR. Soddisfazione, dunque, anche per l'avanzamento dello stato dei rapporti con l'Italia. Il Segretario di Stato Ugolini ha parlato di un accordo importante per la civiltà sociale e la giustizia. 'Non dobbiamo avere retropensieri', ha poi ammonito. I cittadini, italiani o sammarinesi, condannati fuori dal loro stato a pene alternative alla detenzione, potranno scontarle nel loro stato di residenza. Accordo estremamente importante, ad avviso di Iro Belluzzi, indipendente di Libera; che ha espresso contrarietà alla pubblicazione 'ad valvas' dei nomi di chi ottiene accesso a benefici di questo accordo. 'Mi associo alle parole di soddisfazione ed encomio', ha dichiarato dal canto suo Denise Bronzetti, Gruppo Misto. 'Mi auguro non si utilizzi strumentalmente questo tipo di accordo. Lo dico a scanso di equivoci. Mi rivolgo a lei Segretario – ha detto -, perché si possa fare un balzo in avanti. Si trattano anche diritti fondamentali delle persone. Ognuno rimanga nel proprio ruolo, nel proprio alveo'.
Condivisione da parte di Gian Matteo Zeppa, RETE. Devo capire – ha dichiarato - quale sia la volontà politica di Renzi, di rendere pubblici i nomi. Deve capire che l'ascia di guerra è stata sepolta.

In sede di replica il Segretario Beccari ha invitato a considerare l'accordo anche alla luce delle relazioni con Roma. 'L'anno scorso – ha ricordato - l'accordo sulle confische. Quando al tema della pubblicità, ha spiegato come non vi sia modo di occultare questo tipo di informazioni'. Nei modi previsti dalla legge saranno disponibili. Nicola Renzi, dal canto suo, ha chiarito come i suoi rilievi non riguardino l'accordo nel merito. Il problema è la tempistica. 'Come sull'introduzione del terzo grado', ha aggiunto. 'Ad oggi quando i cittadini guardano la vostra azione politica, pensano che la vostra priorità sia stata quella di portare avanti il terzo grado, mentre stava per arrivare a sentenza il Mazzini. Vogliamo sapere la casistica. Le sentenze penali sono pubbliche'. 'Ogni volta che si parla di giustizia è polemica', ha commentato il Segretario Ugolini. Alla fine la votazione, con 36 voti favorevoli.

Si è passati poi alla votazione di due ordini del giorno, presentati nei mesi scorsi da Repubblica Futura, ed entrambi respinti. Il primo era per sollecitare una politica nazionale in materia di prezzi dei carburanti; alla luce dei forti incrementi di questo periodo. Fra le richieste quella di stabilire – in via temporanea – un tetto massimo delle imposte applicate su benzina e gasolio, ed effettuare una scontistica utilizzando il circuito Smac. E poi norme per mantenere un livello minimo di scorte di prodotti petroliferi. Ma soprattutto la definizione – entro fine anno – di una specifica politica tariffaria; rivedendo – se necessario – i vigenti accordi in materia con l'Italia, anche alla luce del negoziato in corso con l'UE. 'L'utilizzo della Smac – ha spiegato fra le altre cose Andrea Zafferani - ha il beneficio di riversare sull'economia sammarinese questa politica e non aumentare il prezzo alla pompa; e consente di intervenire in modo mirato sui residenti'. Il Segretario Gatti ha tuttavia ricordato come gli accordi in essere con l'Italia riguardino non solo le accise ma anche le imposte indirette; e ciò per non creare turbative. 'Se vogliamo superare gli accordi – ha aggiunto - dobbiamo metterci al tavolo con i nostri interlocutori mettendo in discussione anche l'Accordo del '39'. 'Non è così semplice. L'elemento vero - ha concluso - è che a livello mondiale c'è un'esplosione dei prezzi del carburante che va al di là di accise e imposte indirette'.

E poi il secondo Ordine del Giorno, elaborato a seguito di notizie definite “preoccupanti” circa l'iter di ratifica dell'accordo con l'Italia in materia radiotelevisiva, cui si erano aggiunte dichiarazioni “ostili” da parte di politici italiani. Da qui la richiesta al Governo affinché riferisca in Commissione circa l'intera questione, illustrando inoltre le iniziative intraprese dallo stesso Esecutivo e le progettualità della radiotelevisione di Stato. L'iter non è bloccato, ha spiegato il Segretario agli Esteri. Nonostante vi siano stati rallentamenti dovuti ad un dibattito in Commissione cultura, è poi proseguito, “tanto che è passato sia in commissione cultura che in commissione esteri”. 'Ora la discussione è attesa in Parlamento – ha continuato Luca Beccari -, ed è già stato designato un relatore'; come tempistica ha ipotizzato la “fine di giugno”. Ha poi sottolineato come l'accordo sia già esecutivo. “L'Odg è di fatto superato”, ha quindi rimarcato. Annunciata comunque la disponibilità del Governo ad organizzare un'audizione dei vertici di RTV, in Commissione, affinché siano illustrate le progettualità dell'Emittente.
Sul punto un intervento di Andrea Zafferani, RF, che si è chiesto per quale motivo il Segretario Lonfernini avesse fatto “un proprio piano di sviluppo” in una relazione “di qualche mese fa”.

Riaperto in chiusura di sessione il Comma 23: il dibattito sul conflitto in Ucraina. Elaborato infatti un ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi politici e da alcuni consiglieri indipendenti. A darne lettura Manuel Ciavatta, PDCS. Nel documento si ribadisce la ferma condanna dell'invasione russa; la necessità che siano rispettati il diritto internazionale ed il principio di autodeterminazione. Riconosciuta anche l'efficacia della scelta delle sanzioni. Infine il mandato al Governo, affinché stimoli in ogni sede il dialogo per un cessate il fuoco; e si evitino discriminazioni in ambito sportivo, artistico e culturale. Concorde l'Aula, ad eccezione dell'astensione di Grazia Zafferani. Parlando a titolo personale, e non a nome del Gruppo Misto, ha ribadito la condanna all'invasione russa, così come a “tutte le guerre presenti in questo momento a livello mondiale”. Si è detta poi contraria a politiche guerrafondaie, e a decisioni che anziché favorire il dialogo stanno portando moltissime nazioni – ha sottolineato - ad irrigidire ancora di più i rapporti.





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