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CGG: caso di cronaca che ha visto coinvolto politico sammarinese, e sentenza “Mazzini”, fra i temi caldi del comma comunicazioni

15 mar 2022
CGG: caso di cronaca che ha visto coinvolto politico sammarinese, e sentenza “Mazzini”, fra i temi caldi del comma comunicazioni

Il caro energia e caro carburanti, ad avviso di Andrea Zafferani, RF, è in assoluto il tema più urgente. Abbiamo il dovere di mettere in campo misure per calmierare gli effetti di questi aumenti, ha affermato; poiché il rischio – più in generale – è quello di vedere totalmente depressa la ripresa post-covid. Ma ad avviso di Zafferani, sul Titano, politicamente manca ancora un piano di rimedio e vi sarebbe un sostanziale immobilismo da parte del Governo. Da qui 3 Proposte: creare un apposito fondo per calmierare i rincari. Introdurre il sistema della detassazione degli utili reinvestiti per la transizione energetica delle imprese. E soprattutto intervenire sull'aumento dei costi dei carburanti, stabilendo un tetto massimo di imposte da applicare, e prevedendo adeguati rimborsi – riservati ai residenti - sulla Smac Card. Sullo stesso tema anche Maria Katia Savoretti; come è possibile – si è chiesta – che un Segretario di Stato si dica meravigliato degli aumenti? Richiesta più attenzione anche sulla questione della sicurezza stradaleNicola Renzi si è invece soffermato sulla vicenda “Conto Mazzini”, e il suo epilogo giudiziario. Una “questione politica enorme”, ha dichiarato; per poi parlare della parabola del sistema finanziario sammarinese, dopo l'idea della “piazza finanziaria”. Mi sembra di capire – ha sottolineato - che alcune di quelle licenze bancarie fossero state elargite in cambio di compensi. Errori che pesano ora sulla collettività, ha rimarcato. Si è poi detto “sconvolto” da “alcuni silenzi assordanti”. E ha definito “inquietanti” alcune dichiarazioni che Giuseppe Roberti avrebbe scritto su Facebook. Infine una riflessione sul recente comunicato di RETE, dal quale – ha affermato Renzi - emerge con evidenza una maggioranza completamente divisa, che presenta difficoltà d'azione, e che forse continua a stare insieme per dividersi alcune cariche.



Michele Muratori, Libera, ha aperto il proprio intervento soffermandosi sul recente caso di cronaca una lite tra fidanzati, poi degenerata – che ha visto coinvolto un politico sammarinese. Non ci sarà nessun tentativo di minimizzare l'accaduto, ha annunciato. Di fronte ad una possibile violenza di genere Libera ha sempre condannato “senza se e senza ma”. Ha poi precisato come questa vicenda rientri nell'alveo della sfera privata di due persone; ma qualora questi fatti vengano verificati e confermati – ha sottolineato - Libera è immediatamente pronta ad adottare le “decisioni più opportune” condividendole anche con il “diretto interessato”. Non è mancato un riferimento al conflitto in Ucraina. Bene ha fatto San Marino, anche negli organismi internazionali, a condannare l'invasione russa. Ma il Titano – ha aggiunto Muratori - ha perso l'occasione di porsi come mediatore di Pace. Riflessioni sulla sentenza d'Appello del “Mazzini” da parte di Alessandro Mancini, NPR. Ha ricordato l'”approccio garantista” che contraddistingue il Partito Socialista, invitando a non strumentalizzare la vicenda con letture politiche di parte. Sul tema del rispetto reciproco di una dialettica matura – ha dichiarato - ancora dobbiamo imparare molto. Secondo Giovanni Zonzini, RETE, vanno distinti i giudizi strettamente giudiziari da quelli politici. Quella classe politica – ha sottolineato – è stata la principale responsabile di gran parte degli attuali problemi economici e finanziari. In questo Paese – ha aggiunto - chi ha preso tangenti di fatto non è stato chiamato a rispondere in tempi utili dei propri misfatti; da qui un invito a riflettere sui “problemi atavici del nostro Tribunale” e a battersi per un “corretto rapporto fra Politica e Magistratura”. Le sentenze vanno rispettate, ha puntualizzato dal canto suo Iro Belluzzi, indipendente di Libera; che ha comunque sottolineato come da quella vicenda emerga una poca trasparenza di una parte della politica di allora. E su questo, ha detto, occorre prendere le necessarie distanze. Ma vi è anche chi è stato assolto nel merito, ha precisato. Ha poi ricordato l'attuale, difficile, momento che vive la Repubblica; anche alla luce delle ricadute delle tensioni geopolitiche internazionali. Grande apprezzamento per la solidarietà dei sammarinesi verso chi fugge dalla guerra. Molti civili hanno già perso la vita in questo conflitto, ha ricordato Sandra Giardi, Gruppo Misto; siamo pronti ad affrontare questa emergenza ma sarà necessario approntare diversi interventi, in primis di carattere finanziario. Sul Conto Mazzini ha sottolineato la necessità di una forte condanna di carattere politico, “che deve venire da questa Aula”. Dopo la sentenza possiamo solo intervenire per fare in modo che ciò che è successo non accada più in futuro. Da Maria Luisa Berti, NPR, una condanna forte verso un sistema caratterizzato da un “costante connubio fra affari e politica”. E poi una riflessione sul caso di cronaca che ha visto coinvolto un rappresentante politico, chiedendo non venga derubricato a fatto domestico. Ha infine guardato al futuro, anche alla luce del comma – in OdG - sul codice di condotta per i membri del Consiglio; che non dovrà essere un “alibi”, ha anticipato.



Eva Guidi, ha annunciato massima attenzione, da parte di Libera, sulla vicenda di cronaca riguardante un consigliere. Riflessioni anche sulla sentenza “Mazzini”: rimangono valide tutte le considerazioni della sentenza di primo grado – ha sottolineato -; la prescrizione è un diritto sacrosanto per l'imputato, ma quest'ultimo potrebbe anche rinunciarvi. Mirko Dolcini, DML, ha innanzitutto chiesto l'abolizione del Green Pass, ribadendo il proprio giudizio assolutamente negativo su questo strumento. Ancora perplessità, poi, sulle sanzioni contro Mosca: “non hanno mai fermato le guerre”. Sulla vicenda di cronaca che ha coinvolto anche un politico, e riguardante una ipotetica violenza di genere, è intervenuto anche Luca Boschi. I fatti al momento non li conosce nessuno, ha sottolineato; Libera tratterà la vicenda con massima serietà. E sul Mazzini ha ribadito come fosse necessario un tema specifico. Si è detto deluso dalla sentenza, che ha però dichiarato di rispettare. E poi un auspicio: quest'Aula deve avere la forza di dire a certi personaggi che non avranno più nulla a che fare con la politica. Il Segretario di Stato Ugolini ha ribadito ancora una volta come non possa passare il messaggio che la Politica sia intervenuta per modificare l'esito del processo. Ricordati anzi i circa 10 milioni in confische, i provvedimenti normativi per impedire il ripetersi di tali situazioni, ed il cammino di trasparenza da tempo seguito dal Paese. Dobbiamo scindere le condotte politiche da aspetti di carattere giudiziario. Da Matteo Rossi, NPR, grande compiacimento per la macchina dell'accoglienza approntata dal Titano dopo la crisi ucraina. Un'analisi, poi, sulla sentenza Mazzini. La questione è anche sociale, ha sottolineato; perché c'era chi quei favori li chiedeva: licenze, posti sotto lo Stato, ecc.. Condanniamo i politici e condanniamo la società; "il Paese deve fare un salto in avanti". Non è infine mancato un duro botta e risposta con il Consigliere Iro Belluzzi. E' stata poi la volta del Segretario di Stato Beccari, che ha relazionato sulla recente visita di Stato nel Regno Unito, prospettando la firma di accordi contro le doppie imposizioni e sulla protezione degli investimenti. E sul tema del conflitto in Ucraina ha ricordato la posizione di San Marino, rispetto a Mosca. Nessun embargo o sanzioni autonome; confermato invece l'allineamento al pacchetto di sanzioni europee: riguardanti in particolare il congelamento di fondi e restrizioni alla mobilità per i soggetti iscritti in apposite liste. Ci sarà una seconda tranche – ha annunciato - relativa all'esportazione di prodotti che potrebbero diventare parte di potenziali armamenti. Questo tipo di limitazione – ha osservato - dovrebbe valere per tutti i soggetti che partecipano al conflitto e non solo per la Federazione Russa. “Sforzi incredibili” di San Marino – ha infine ricordato - sul fronte dell'accoglienza. In futuro si cercherà di dare priorità ai ricongiungimenti familiari. Fra i temi toccati da Paolo Rondelli, RETE, anche la sentenza “Mazzini”. La sentenza va rispettata; ma resta la questione etica e valoriale per chi allora rappresentava la Repubblica, ha osservato. Riflessioni anche sul tema della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro, in vista dell'imminente adesione ad una Convenzione in materia. Da qui anche un commento relativo alla vicenda di cronaca di cui si è discusso anche in precedenza. Solidarietà a tutte le donne che subiscono violenza di genere, ha premesso Gian Nicola Berti, NPR; che ha annunciato un'interpellanza al Governo sul caso in questione. Ha definito una condanna “di facciata”, quella di Libera; “non accettabile”. “Mi piacerebbe capire chi è il responsabile di queste vicende”. Da Aida Maria Adele Selva, PDCS, riflessioni sui “disumani” accadimenti in Ucraina. Non è la “pace armata” la lezione che avremmo dovuto prendere dalla Seconda Guerra Mondiale. L'aumento degli armamenti non ha mai favorito la Pace. “Sotto gli occhi di tutti si stanno ripetendo scene tristissime”; occorre dunque un cambiamento radicale e San Marino deve delegittimare qualsiasi tipo di violenza, comunque sia motivata. 


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