Alla vigilia ci si aspettava fosse l'epilogo processuale del “Mazzini”, a dominare il dibattito. Ma l'ormai noto, recentissimo, fatto di cronaca, che ha visto il coinvolgimento di un politico – si è parlato di una lite tra fidanzati poi degenerata –, non poteva non arrivare in Aula. Esigenze di privacy, accertamenti in corso, rilevanza politica della vicenda: elementi difficilmente conciliabili, che hanno segnato il confronto.
Nessuno ha fatto esplicitamente il nome del consigliere; ma sul gruppo di riferimento non vi sono stati più dubbi, quando i rappresentanti di Libera hanno sottolineato di aver sempre condannato “senza se e senza ma” i casi di possibile violenza di genere; dicendosi pronti ad adottare le “decisioni più opportune”; ma ricordando al contempo come questa vicenda rientri nell'alveo della sfera privata, e si attenda ancora una verifica dell'accaduto.
“Condanna di facciata”, è stato ribattuto dalle fila di NPR; quanto accaduto – è stato detto - non può essere derubricato a fatto domestico. Da qui la presentazione di un'interpellanza al Governo, per sapere se i fatti corrispondano al vero, e - nel caso – affinché siano indicate le generalità del consigliere, a tutela degli altri 59.
Meno acceso, il clima, quando ci si è soffermati sul tragico conflitto in Ucraina, e il relativo tema delle sanzioni. Nessun embargo alla Russia, ha assicurato il Segretario Beccari; ma un allineamento a quanto deciso in sede europea sul congelamento dei fondi, e le restrizioni alla mobilità, di soggetti inseriti nelle liste. Una futura seconda tranche, ha annunciato, riguarderà l'export di prodotti potenzialmente utilizzabili per la realizzazione di armamenti.
Apprezzamento, poi, da parte dell'intera Aula, per lo sforzo solidale del Paese. Ma non sono mancate riflessioni sull'impatto, di questa nuova crisi, sui prezzi dell'energia; da RF una serie di proposte: dalla creazione di un fondo per calmierare i rincari, alla detassazione degli utili reinvestiti dalle imprese per la transizione energetica. Presentato anche un odg per intervenire sull'aumento dei costi dei carburanti; e questo stabilendo un tetto massimo di imposte da applicare, con la previsione di adeguati rimborsi sulla Smac. Si diceva in apertura della “Sentenza Mazzini”; c'è chi ha invitato a non strumentalizzare la vicenda, anche se da più parti non è mancata una condanna di tipo etico-valoriale di quella fase storica del Paese. Il Segretario Ugolini ha dal canto suo ribadito come sia inaccettabile sostenere che la politica sia intervenuta per modificare l'esito del processo. Ricordati anche i circa 10 milioni di confische, e il cammino di trasparenza da tempo intrapreso dal Paese. Si riprenderà nel pomeriggio, sempre dal comma comunicazioni.