L'atto conclusivo – il più significativo, a livello istituzionale – domani, con l'elezione dei futuri Capitani Reggenti. Esauriti, invece, ieri sera, gli altri commi. A chiudere la seduta la votazione di due OdG. A partire da quello di Libera, per impegnare il Congresso a destinare i proventi - derivanti dalla vendita di terreni pubblici - all'attuazione di politiche ambientali. Ordine del Giorno formulato a seguito di una situazione d'impasse, verificatasi in una sessione precedente; con punti di vista diversi fra RETE e il resto della Maggioranza. Il Segretario Canti, pur condividendo lo spirito dell'OdG, ha ricordato problematiche di carattere contabile ed amministrativo; aggiungendo che - a seguito di approfondimenti con le imprese – lunedì sottoporrà al Congresso le nuove delibere, che prevederanno non l'alienazione di terreni, ma la cessione del diritto di superficie. Mentre in futuro – ha aggiunto - si tratterà questo tema nell'ambito del nuovo piano regolatore.
Alla fine l'OdG è stato respinto; così come quello di RF – che aveva preso spunto dalle dichiarazioni in Consiglio di Luca Boschi –, e avente per oggetto l'istituzione di una Commissione d'inchiesta su presunte commistioni tra politica e magistratura. Citata, nel dibattito, anche la vicenda dell'ex consigliere Mimma Zavoli. Ma questi riferimenti non sono stati molto apprezzati da Libera, che pure, alla fine, ha votato a favore. "Rischiano di indebolire la richiesta", ha affermato lo stesso Boschi, perché possono essere interpretati come “un punto di vista politico”. Invece – ha aggiunto – ci sono “una serie di fatti” che dimostrano come il Tribunale, “negli ultimi 10 anni”, abbia presentato problematiche “oscure alla cittadinanza”. Ha parlato infine di un “rapporto malato” tra giustizia e politica.
L'OdG – sottolinea oggi RF – chiedeva una Commissione d'Inchiesta per “accertare, in soldoni”, se sia vero che “questa maggioranza e questo governo” siano stati fatti dal Giudice Pierfelici. La risposta – recita una nota – è stata “un secco no”; ma “non all'addebito in sé”. RF sottolinea poi come dalla maggioranza abbiano affermato come della questione si debba occupare il Tribunale; ma “noi – continua il comunicato – abbiamo chiesto di stabilire una verità politica”. “Evidentemente – scrive RF – in molti tremano davanti alla possibilità di dover rispondere sotto giuramento a domande molto semplici”.